In municipio si è tenuto un incontro tra gli amministratori comunali e i responsabili di Rfi
S. TERESA – Rumori e cattivi odori. Ci si dovrà convivere ancora per un po’ di tempo. La linea ferrata che attraversa S. Teresa sarà presto interessata da lavori che riguarderanno dapprima l’area adiacente la stazione, utilizzata come base del cantiere, e poi il resto della tratta. Dopo le proteste e le segnalazioni dei cittadini, in municipio si è tenuto un vertice tra gli amministratori comunali e i responsabili di Rfi (nella foto), con l’obiettivo di fare il punto della situazione. A comunicarne l’esito è stato l’assessore Domenico Trimarchi.
“I lavori in questione – ha spiegato l’esponente della Giunta Lo Giudice – sono autorizzati dal Ministero e sono propedeutici alla sistemazione delle aree di cantiere che faranno da base per gli interventi di manutenzione all’infrastruttura ferroviaria volti al mantenimento in efficienza della rete ed alla messa in sicurezza del tratto compreso tra S. Teresa e Letojanni e della tratta in doppio binario Fiumefreddo-Carrubba, per circa 40 km complessivi”. In questa prima fase, si tratta di lavori preparatori che interesseranno in particolare proprio la stazione di S. Teresa e saranno svolti prevalentemente in orario diurno dal 20 al 30 giugno. “In quel periodo – ha anticipato l’assessore Trimarchi – sarà disposto il divieto di sosta sia in via Salita Stazione sia nel piazzale, per consentire il passaggio dei mezzi. A partire da metà luglio in poi, invece, i lavori proseguiranno in tratta ferroviaria con una velocità di avanzamento di circa 500 metri a notte”.
Si prevedono dunque disagi per i residenti nelle abitazioni che si affacciano sulla tratta, soprattutto perché i lavori dovranno essere effettuati in orario notturno quando il passaggio dei treni è sensibilmente ridotto. Intanto, come richiesto con una nota dal Comune, Rfi ha provveduto a far scerbare il tratto ferroviario ricadente sul territorio di S. Teresa. Anche se non sono mancate le lamentele. “L’erba secca – spiegano alcuni cittadini – viene lasciata a terra e l’area dello scalo è colma di rifiuti”.
Io mi chiedo se non sia possibile installare dei pannelli fonoassorbenti in prossimità dei centri abitati e delle stazioni. A Rometta mi sembra ci siano, nella riviera jonica siamo parecchio indietro e non dipende solo dalle amministrazioni comunali ma soprattutto da Rfi . A quando il secondo binario? Forse i nostri figli e nipoti lo vedranno e sottolineo il forse …