I consiglieri Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella hanno presentato due mozioni che puntano a migliorare i servizi per animali randagi e d'affezione
S. TERESA – Maggiore tutela di cani e gatti randagi e, più in generale, degli animali da affezione presenti sul territorio comunale. La chiedono i consiglieri di minoranza Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella che hanno presentato due mozioni all’indirizzo della presidente del Consiglio Mimma Sturiale.
La prima mozione è finalizzata ad una “migliore ed effettiva tutela e cura degli animali da affezione e dei cani randagi, nonché alla realizzazione nel territorio comunale di apposite aree di sgambamento per i cani”. Nello specifico i due consiglieri chiedono al Consiglio di adottare la mozione per rispettare gli obblighi imposti dalla normativa vigente, in base alla quale il Comune deve sostenere le spese necessarie per le cure veterinarie degli animali presenti nel territorio comunale privi di un proprietario o abbandonati. Inoltre, si propine di istituire una commissione comunale dei diritti degli animali e di realizzare un canile comunale. E ancora: promuovere l’utilizzo degli avanzi alimentari delle mense comunali per l’alimentazione dei cani randagi ricoverati in apposite strutture; realizzare apposite aree di sgambamento dove i cani possano correre e giocare liberamente senza guinzaglio e museruole; riconoscere e promuovere la figura del cane di quartiere.
La seconda mozione è invece finalizzata ad una “migliore ed effettiva tutela e cura dei gatti randagi e abbandonati presenti sul territorio comunale”. Migliastro e Scarcella chiedono, tra le altre cose, l’istituzione di colonie feline, di siglare apposita convenzione con uno o più studi veterinari al fine di prestare cure necessarie ai gatti, la realizzazione di un gattile comunale e l’adozione di iniziative analoghe a quelle proposte per i cani.
Le due mozioni sono state inserite all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale, fissata per l’1 febbraio, alle ore 17.