Interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice per verificare i servizi resi
S. TERESA. Un fiume di domande sul sistema di gestione rifiuti a S. Teresa, con una lunga richiesta di dati. E’ il contenuto dell’interrogazione indirizzata al sindaco Danilo Lo Giudice dai consiglieri di minoranza Giuseppe Migliastro, Lucia Sansone e Antonio Scarcella. Nella cittadina jonica il “servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani differenziati e indifferenziati, compresi quelli assimilati, ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’ARO di S. Teresa” è stato aggiudicato per l’importo di quasi sette milioni di euro, oltre Iva, per la durata di sette anni all’ATI con capogruppo la ditta Onofaro Antonino – Multiecoplast srl con sede a Naso.
In primis viene chiesta chiarezza sulle modalità di raccolta dei rifiuti nelle isole ecologiche che durante l’estate vengono situate sulla spiaggia. La minoranza chiede se “l’amministrazione è a conoscenza che i suddetti rifiuti vengono raccolti in modo unitario ed indifferenziato e non divisi per tipologia”. Sempre in tema di gestione estiva dei rifiuti, l’opposizione chiede di conoscere “quante volte a settimana è stato effettuato lo spazzamento meccanizzato nei mesi di luglio e agosto dall’inizio del servizio ad oggi, con l’esatta indicazione per ogni singolo intervento, della data, dei luoghi spazzati, delle ore giornaliere, del personale e del mezzo utilizzato per tale attività”.
Inoltre, i consiglieri chiedono “se nei mesi di luglio e agosto di ogni anno è stato garantito il servizio spazza-express, e quante volte a settimana è stato effettuato il lavaggio delle superfici pavimentate nei mesi estivi”. Nell’interrogazione al sindaco Lo Giudice se chiede inoltre di sapere “se in occasione di feste patronali, fiere e feste di tradizione, spettacoli e manifestazioni in genere è stato garantito dal gestore del servizio, gratuitamente, il lavaggio e la sanificazione delle aree pavimentate sulle quali si sono svolte le manifestazioni” e “se il gestore del servizio ha indennizzato il Comune essendo stato allestito solo un centro comunale di raccolta piuttosto che quattro” e “se l’allestimento è avvenuto con costi a totale carico del gestore del servizio”.