L'opposizione ha votato contro. Il sindaco De Luca: "Lo strumento finanziario testimonia un ulteriore successo dell'Amministrazione in merito al risanamento finanziario e alla lotta all'evasione”
Il 2014 al Comune di S. Teresa di Riva si è chiuso con un avanzo di amministrazione di circa un milione e 600mila euro (su un Bilancio di 33 milioni di euro). “Il Consuntivo – ha tagliato corto in aula il sindaco, Cateno De Luca – ha testimoniato un ulteriore successo dell'Amministrazione comunale in merito al risanamento finanziario dell'ente e alla lotta all'evasione ( pagare tutti per pagare meno )”. Lo strumento finanziario è passato con gli otto voti della maggioranza (era assente solo Carmelina Rigano); l’indipendente Santino Veri e i consiglieri di minoranza (Trimarchi, Di Ciuccio, Pinto e Brancato) hanno votato contro. Nessun intervento da parte dell’opposizione. L’assessore al Bilancio, Salvatore Bucalo, parla di “risultati importanti i cui effetti benefici cominciano a verdersi. E presto ne usufruiranno anche i cittadini. Siamo riusciti – aggiunge – ad invertire la rotta di questo Comune che con noi non è mai andato in anticipazione di cassa. Per quanto concerne la lotta all’evasione l’esito è stato notevole. E continueremo a perseguire il motto del nostro sindaco: pagare tutti per pagare meno”.
Tutti gli argomenti posti all’ordine del giorno della seduta, sette in tutto, sono stati approvati. Tra loro anche il regolamento comunale per le prestazioni di Lavori di utilità collettiva (Lut) finalizzati all’esenzione parziale o totale dei tributi e delle tariffe comunali. Una misura, studiata dall’Amministrazione, per andare incontro alle famiglie con disagi economici, che ha riscosso notevole apprezzamento e non solo nella cittadina jonica. E’ questo l’ultimo passaggio che porterà alla concretizzazione del progetto. Delusa la minoranza.
“E’ vero – chiosa il capogruppo Antonio Di Ciuccio – che in larga parte le modifiche da noi richieste sono state accolte, ma avevamo chiesto anche di riservare questo tipo di interventi esclusivamente ai cittadini residenti nel comune di S. Teresa. Si tratta – incalza di Ciuccio – di una condizione indispensabile per evitare di creare precedenti che potrebbero danneggiare l’Ente. Una possibilità che andava valutata seriamente dal momento che l’intervento avrà una spesa che graverà sui residenti del comune di S. Teresa”. Via libera anche al regolamento per introdurre i lavori di pubblica utilità (Puc) per potenziare la vivibilità urbana mediante interventi di piccola manutenzione e decoro urbano proposto dalle associazioni presenti nella cittadina jonica . “Se adotti un pezzo della tua città – ha spiegato il sindaco De Luca – io ente pubblico ti pago”.
Carmelo Caspanello