L’opera rientra nelle attività del progetto "Giovani cittadini europei"
S. TERESA – Sotto, la scritta per ricordare il progetto “Giovani cittadini europei” promosso dall’Associazione Ulisse con il contributo del Dipartimento della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri; sopra, un grande dipinto che si ispira al planetario di Zafferana Etnea. È il murales realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo di Santa Teresa di Riva, diretto dalla dirigente scolastica, la professoressa Enza Interdonato.
Gli alunni sono stati seguiti dall’esperto esterno, Cristina Russo, scenografa per enti teatrali e lirici. L’attività nasce a completamento di un percorso di approfondimento sulla acquisizione di competenze e sulla conoscenza dell’universo, dalle epoche passate fino alle più recenti acquisizioni scientifiche.
“I giovani studenti sono rimasti affascinati ed estasiati all’idea di confrontarsi con quello ‘spazio’ illimitato, senza frontiere o confini – spiega Cristina Russo – che tanto ha fatto e fa sognare non solo le giovani menti, ma anche quelle più vetuste. Chi, alzando gli occhi al cielo nelle bellissime notti d’estate, non ha sognato viaggi immaginari su pianeti sconosciuti o cercando emozioni sulle espressioni dell’incantevole luna. Avvolti dall’abbraccio della volta celeste – prosegue l’esperta – ci siamo fatti coccolare dal blu profondo e infinito che ci circonda, dove c’è ancora da conoscere e scoprire. Questo è stato il leitmotiv che ci ha accompagnato e condotto fino al completamento del progetto – aggiunge Russo – concluso con la realizzazione murale in tecnica mista che rimarrà visibile nel tempo, anche alle generazioni future che frequenteranno la scuola”.
“Siamo contenti di ospitare questo meraviglioso murales, realizzato prima su tele e poi unite sulla parete con una pittura muraria – commenta la dirigente scolastica Enza Interdonato – una mappa che nasce dalle competenze sviluppate dagli alunni; infatti, il lavoro artistico è stato preceduto dallo studio del sistema solare e dell’universo, grazie alla conoscenza che offre il planetario di Zafferane etnea”.
Per il presidente di Associazione Ulisse, Carmelo Cutrufello, “lo spazio, inteso non solo come ambiente scientifico ma anche come frontiera di ricerca, innovazione e novità, sia tecnologica che giuridica, a livello comunitario e mondiale è particolarmente rilevante in quanto rappresenta un obiettivo strategico di governi e imprese: è giusto che i nostri ragazzi acquisiscano questa consapevolezza per orientare al meglio i loro percorsi di studio in vista di una futura e proficua occupazione lavorativa”. “Inoltre, conclude, il presidente Cutrufello, la magnificenza dello ‘scenario’ riprodotto rappresenta totalmente la qualità del progetto sviluppato ed è il giusto coronamento delle attività laboratoriali svolte in questi mesi, per 1000 ore complessive. Ringrazio ancora una volta la dirigente scolastica e il vicepreside Nino Palella per la disponibilità e la proficua collaborazione”.
Il planetario è una struttura semisferica capace di far osservare la volta celeste nei suoi dettagli. I percorsi didattico – scientifici del planetario di Zafferana etnea illustrano dai movimenti della Terra, fino alla comprensione dei fenomeni celesti più complessi, come la famosa teoria sui buchi neri o sulle origini dell’universo.