Sarebbe il primo ad essere costruito nella cittadina jonica. Il Consiglio comunale ha già dato l'ok
S. TERESA – Un hotel nella cittadina jonica? Il tema si riapre ciclicamente ma fino ad oggi l’obiettivo non è mai stato centrato. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una richiesta di deroga alla legge urbanistica regionale per la realizzazione di una struttura turistica sul lungomare.
Si tratta di un edificio a quattro piani fuori terra, con 14 camere, che un privato intendere realizzare nella zona di Barracca. L’area interessata è classificata come zona F (verde pubblico) ed è quindi necessario richiedere all’assessorato regionale Territorio e Ambiente una variante di destinazione urbanistica. Sarà la Regione, dunque, ad avere l’ultima parola.
“Oggi per un privato che vuole investire a S. Teresa le possibilità sono due: si aspetta il nuovo Prg, il cui iter è però ancora lungo, oppure si può chiedere una variante allo strumento urbanistico vigente”, ha spiegato in aula il sindaco Danilo Lo Giudice.
Il primo cittadino ha aggiunto che dopo l’approvazione in Consiglio della richiesta, la stessa viene mandata all’assessorato Territorio e Ambiente. “Non è la prima volta che ciò viene fatto a S. Teresa – ha aggiunto il sindaco – come in precedenti casi di lottizzazioni per insediamenti di edilizia economica e popolare o per insediamenti artigianali”.
“Al di là di tutto – ha proseguito Lo Giudice – ritengo che questa possibilità debba essere data ai privati. Purtroppo paghiamo lo scotto di un Piano di fabbricazione molto datato (risale al 1979, ndC) e se oggi c’è un imprenditore che vuole investire nel nostro Comune bisogna supportarlo. Tra l’altro, nel caso specifico, si tratta di una zona con i vincoli scaduti da anni. Non si possono tenere le persone bloccate”.
I pareri dei consiglieri comunali
La consigliera Anna Dominici ha giudicato eccessiva la progettazione di un edificio a quattro piani fuori terra. “Se vogliamo essere un paese turistico e sostenibile – ha detto – bisogna tenere conto delle altezze”.
Il consigliere Giuseppe Migliastro si è espresso favorevolmente all’iniziativa imprenditoriale. “Tuttavia – ha specificato – stiamo votando una deroga che può creare un precedente. Mi auguro che ci si attivi velocemente per approvare il nuovo piano regolatore generale, promesso sin dal 2012 in campagna elettorale dall’attuale schieramento politico”.