"Sabotaggio nel processo Agostino", l'avvocato Repici accusato di calunnia

“Sabotaggio nel processo Agostino”, l’avvocato Repici accusato di calunnia

Redazione

“Sabotaggio nel processo Agostino”, l’avvocato Repici accusato di calunnia

domenica 26 Gennaio 2025 - 13:17

Dopo le critiche alla Procura di Caltanissetta, il giudice Lorenzetti ordina l'imputazione coatta. Nino Morana Agostino: "Solidarietà al nostro legale"

Ha accusato la Procura di Caltanissetta di voler sabotare il processo per l’omicidio di Nino Agostino. Per questa contestazione, l’avvocato messinese Fabio Repici, legale della famiglia del poliziotto ucciso nel 1989, sarà processato con l’accusa di aver calunniato tre magistrati, all’epoca in servizio a Caltanissetta: Gabriele Paci, Stefano Luciani e Lia Sava. La Procura di Catania, competente per i procedimenti che coinvolgono toghe nissene, aveva chiesto l’archiviazione. Ma il giudice Luca Lorenzetti l’ha respinta, ordinando l’imputazione coatta (fonte Il fatto quotidiano, articolo di Giuseppe Pipitone, rilanciato dal sito 19 luglio 1992).

Sottolinea Fabio Repici: “Non si tratta di un’iniziativa per interesse privato ma nel doveroso adempimento di un incarico professionale”. E sempre sul Fatto quotidiano si legge: “L’avvocato contestava ai pm nisseni di non aver chiesto solo l’archiviazione per morte dell’ex poliziotto Giovanni Aiello ma di aver prodotto un atto lungo ben 284 pagine per “annichilire tutte le fonti indiziarie prese in esame”. Secondo Repici, la Procura non considerava credibili dichiarazioni di pentiti “di comprovata attendibilità” come Francesco Onorato, ma anche di Vincenzo Agostino (padre del poliziotto ucciso) e persino di Giovanni Falcone. Elementi che nel frattempo erano stati considerati attendibili nella condanna di primo grado emessa nel 2021 per Nino Madonia, l’altro boss accusato dell’omicidio insieme a Scotto. L’avvocato aveva inviato la sua nota a Sava, nominata intanto procuratrice generale a Palermo, girandola pure alla Procura generale della Cassazione e a quella nazionale antimafia. Via Giulia l’ha inoltrata a sua volta a Caltanissetta per le valutazioni di competenza. Da qui nasce l’indagine dei pm di Catania che, dopo aver interrogato Repici, avrebbero voluto archiviare. Il 29 ottobre scorso, però, il gip ha deciso che l’avvocato della famiglia Agostino deve essere processato per calunnia”.

Nino Morana Agostino: “Solidarietà all’avvocato Repici”

A sua volta, ha scritto su Facebook Nino Morana Agostino (nella foto con Repici): “Massima solidarietà al nostro legale. Per tanti anni si è speso per farci avere verità e giustizia sul duplice omicidio dei miei zii Nino e lda. Il 30 gennaio la Cassazione emetterà la sentenza su Madonia. Io sarò a Roma insieme all’avvocato Repici ad attendere una prima conclusione dopo 35 anni”.

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