Cateno De Luca chiede alla Cassazione il trasferimento del processo a Reggio Calabria

Cateno De Luca chiede alla Cassazione il trasferimento del processo a Reggio Calabria

Cateno De Luca chiede alla Cassazione il trasferimento del processo a Reggio Calabria

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lunedì 30 Gennaio 2017 - 16:23

La sentenza del Tribunale di Messina è prevista per il 7 febbraio. Se dovesse essere accolta la richiesta il processo dovrebbe ricominciare nuovamente a Reggio ed i tempi slittare di molto.

Cateno De Luca chiede alla Corte di Cassazione il trasferimento del processo presso il Tribunale di Reggio Calabria.

Già nei giorni antecedenti a Natale l’ex sindaco di Santa Teresa di Riva, insieme ai suoi legali, in conferenza stampa aveva spiegato il suo punto di vista in merito alla vicenda giudiziaria che lo riguarda e che andrà a sentenza a febbraio (leggi qui l’articolo)

Stamattina De Luca ha presentato presso la Corte di Cassazione l’istanza di rimessione del processo dal Tribunale di Messina a quello di Reggio Calabria.

Le ragioni di questa richiesta sono racchiuse in ben oltre 200 pagine di istanza con 155 allegati articolati in oltre 5000 pagine. I tempi a questo punto potrebbero allungarsi di almeno 4, 5 mesi rispetto alla sentenza prevista per il 7 febbraio dopo il rinvio deciso lo scorso 7 dicembre nel corso di quella che doveva essere l’ultima udienza.

Secondo la tesi portata avanti da De Luca e dai suoi legali, gli avvocati Carlo Taormina e Tommaso Micalizzi, una serie di condizioni, indicate nell’istanza non potrebbero essere altrimenti eliminate se non spostando il processo ad altra sede.

“Abbiamo spiegato- dichiara De Luca- le motivazioni che non consentono al Tribunale di Messina di poter emettere una sentenza priva di quei condizionamenti che si sono ulteriormente palesati nell'ultima udienza del 7 dicembre 2016 ove in luogo della sentenza e' arrivato un rinvio al 7 febbraio 2017 frutto delle pressioni che ancora imperano in qualche angolo del Palazzo di Giustizia di Messina definito ingiustamente un vero e proprio verminaio. Io non ci sto più a farmi massacrare la vita da Pubblici Ministeri e Giudici che non si sono dimostrati liberi di poter valutare l'ultimo processo a mio carico. Dico questo per difendere l'operato della stragrande maggioranza di giudici che fanno bene e con onestà il loro lavoro anche nel Tribunale di Messina. Non mi sarei aspettato di avere a che fare con magistrati con parenti stretti assunti nel mondo della formazione professionale da me aspramente combattuto da deputato regionale, oppure che hanno avuto la residenza a Fiumedinisi nell’attuale abitazione mia e della mia famiglia con diverbi risalenti a molto tempo fa”.

De Luca sostiene d’aver atteso la sentenza fino al 7 dicembre ma adesso ha deciso di trasmettere tutto in Cassazione per sapere se Messina sia la sede idonea a giudicarlo o se il processo debba essere trasferito a Reggio Calabria.

2 commenti

  1. MessineseAttenta 31 Gennaio 2017 10:48

    Povera Stellina, il perseguitato…..

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  2. MessineseAttenta 31 Gennaio 2017 10:48

    Povera Stellina, il perseguitato…..

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