Alle 20.30 la proiezione del docu-film, un viaggio nel cuore della crisi economica europea. A seguire ci sarà il dibattito con i due autori e registi in sala ed un collegamento Skype con il giornalista Paolo Barnard
Si terrà giovedì 8 giugno nella sala Fasola con inizio alle 20.30 un confronto sulle tematiche europeiste attraverso la proiezione del docu- film PIIGS ed il successivo dibattito. PIIGS (acronimo dispregiativo indirizzato ai Paesi europei in difficili condizioni finanziarie: Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia e Spagna) è un film a metà strada tra Inside Job (documentario del 2010 sulla crisi finanziaria USA) e le storie proletarie di Ken Loach. È un viaggio affascinante e rivoluzionario nel cuore della tragica crisi economica europea. Realizzato da tre film-maker dopo cinque anni di ricerche e due di riprese, PIIGS è un’immersione senza precedenti e senza censure nei dogmi dell’austerity e afferma con la voce di prestigiosi economisti, intellettuali ed esperti internazionali che l’origine della crisi dei debiti europei non risiede nell’inadeguatezza delle popolazioni dei Paesi in crisi ma nelle fondamenta stesse dell’euro.
Il documentario racconta anche le dirette conseguenze dell’austerity a Roma, concentrandosi sulla storia della sopravvivenza di una Cooperativa sociale che assiste disabili e persone svantaggiate. Nel docufilm c’è anche la storia di Claudia, che sta provando a salvare la Cooperativa “Il Pungiglione” dal fallimento. “Il Pungiglione” ha un credito di un milione di euro dal comune e dalla regione e rischia di chiudere per sempre: 100 dipendenti perderanno il lavoro e 150 disabili rimarranno senza assistenza.
È vero che nell’Eurozona non c’è alternativa all’austerity, al Fiscal Compact, al pareggio di bilancio, ai tagli alla spesa sociale? Al fallimento del “Pungiglione”?
Voce narrante: Claudio Santamaria. Con: Claudia Bonfini, Noam Chomsky, Warren Mosler, Stephanie Kelton, Erri De Luca, Federico Rampini, Paul De Grauwe, Stefano Fassina, Marshall Auerback, Paolo Barnard, Vladimiro Giacchè, Michael Hudson, Yanis Varoufakis. Scritto e diretto da Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre.
Prodotto da Studio Zabalik (Alessandro Pezza), Radical Plans (Haider Rashid).
Quella di giovedì non sarà solo la proiezione del film, ma soprattutto un CONFRONTO/DIBATTITO, tra le varie "anime" ed orientamenti culturali, e politici, della comunità messinese, sul legame tra le politiche economiche decise dalla UE e i problemi economici che ci troviamo ad affrontare a livello locale, problemi di cui spesso non riusciamo neanche a trovare una chiara spiegazione logica, a parte un irrazionale "non ci sono soldi".
Saranno presenti in sala Federico Greco e Adriano Cutraro, autori/registi del film. Sarà ospite, in collegamento Skype, il giornalista, scrittore e divulgatore economico Paolo Barnard.
Insieme a loro, a fine proiezione, sarà avviato il confronto sui temi affrontati dal film, ovvero l'austerità economica: le vere cause e le alternative future.
Paolo Barnard (cofondatore di “Report” insieme alla Gabanelli) ha firmato numerose inchieste sulla sanità italiana o sul conflitto arabo-israeliano.
Dal 2012 ha avviato un processo di "alfabetizzazione" economica su tutto il territorio italiano, innescato dal primo summit economico che ha organizzato a Rimini ed al quale parteciparono oltre 3000 persone, alla presenza di ospiti economisti americani e francesi.
Nei successivi 6 anni Barnard, insieme a quanti ne hanno condiviso le idee ha avviato la promozione di incontri pubblici, lezioni territoriali di studio, la costituzione di associazioni per diffondere i rudimenti di un'economia per la gente, di stampo keynesiano, in cui i popoli, le persone, rappresentano lo scopo, il fine, il soggetto da tutelare, non un costo da “tagliare”.