Il folklore messinese "cuntato" con l'ausilio del suono e del canto
Per “Show Off”, incubatore culturale, si è portata in scena alla Sala Laudamo una rappresentazione frutto di sintesi ben riuscita fra tre differenti testi, incentrati tutti sul mito, la tradizione e fatti storicamente intercorsi. Gli script, di Giuseppe Cavarra e Valeria Alessi, molto densi ed empatici, sono stati interpretati al meglio da Valeria Alessi, Romana Cardile, Francesco Coglitore e Mariachiara Millimaggi.
I tre testi portati in scena sono appresso riportati: Mata e Grifone, mitici personaggi fondatori della città di Messina, colti nel loro idillio iniziale; Li tri soru e Cronache 1908, ovviamente incentrate sul catastrofico terremoto messinese e reggino del 28 dicembre di quell’anno. Gli interventi musicali sono stati parimente curati da Mariachiara Millimaggi e attraverso i suoni di chitarra e tamburello e il canto, hanno interagito degnamente nello spettacolo, con risultanze di grande spessore, per la sussistenza di coralità e coordinazione. La “mise en scene” dunque è parsa veramente agile e la presenza, accanto agli attori, di maschere e pupi, ha gradevolmente contribuito ad una buona resa. Ben curati i costumi di Romana Cardile, con predominanza di bianco e nero e rimandi evidenti alla sicilianità. In conclusione, l’azione teatrale si è dispiegata pregevolmente, con ottima tecnica della messinscena e il tocco registico uniformante di Valeria Alessi ha restituito al numeroso e partecipativo pubblico di amatori, per mezzo dei Cunti, la sapiente tradizione orale popolare messinese, condendo il tutto con l’uso del suono e del canto. In sostanza la lingua italiana si è mescolata a quella siciliana, molto più impiegata, con effetti di armonia e grande musicalità.
La rassegna ha preso il via a fine gennaio, dopo una serie di riunioni prodromi che ed ha incassato il sostegno dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina. Anche le rappresentazioni pregresse – La famiglia M e Dora in avanti, precedenti appuntamenti di “Show-Off” – molto qualificate e impegnate, si sono mosse nel solco di un percorso attraverso il quale agli artisti e agli organizzatori presenti sul territorio messinese è consentita la fruizione della storica saletta “Laudamo”, per ottenere accoglienza e adeguata valorizzazione.
Tosi Siragusa
