L’attaccante peloritano è arrivato in serie D, quando il Messina navigava in cattive acque ed è rimasto anche in Lega Pro, diventando un simbolo della squadra. Soddisfatto anche Mileto, al primo gol tra i professionisti. Di Napoli sostituito dal preparatore atletico Nanula. Il rammarico di mister Romaniello
A fine partita non c’è il mister Raffaele Di Napoli, costretto ad andare in soccorso della madre, in cattive condizioni di salute. Lo sostituisce il preparatore atletico, Maurizio Nanula, che proprio a Di Napoli dedica “questa bella prestazione. Sono orgoglioso di questo gruppo – dice – che, nonostante le difficoltà e dopo aver raggiunto l’obiettivo in anticipo, riesce ugualmente a trovare le motivazioni. Il merito è di mister Di Napoli, che riesce a trasmettere ciò che serve, e della squadra che risponde sul campo. Riceviamo complimenti perché non regaliamo niente, è segno di professionalità e impegno. La Casertana è una squadra di spessore e, con un pizzico di fortuna in più, potevamo anche vincere. Sono felice di quanto fatto quest’anno, sono esperienze che temprano e fanno crescere, abbiamo costruito tutto dal nulla ottenendo risultati soddisfacenti”.
In casa Casertana c’è rammarico per non aver chiuso la partita nel primo tempo. “Dovevamo sfruttare meglio un paio di occasioni – afferma mister Romaniello -, invece siamo stati ingenui e poi remissivi. Il vantaggio era da gestire diversamente, ma abbiamo tirato i remi in barca e preso gol su palla inattiva. Peccato, non è la prima volta, forse scatta un po’ di paura, su questo dobbiamo migliorare. Il Messina ha fatto una grande partita e onorato al massimo il campionato, noi dobbiamo ancora conquistare un punto per i play off e non pensare che ci verrà regalato”.
Prima della gara Totò Cocuzza ha ricevuto dal presidente Natale Stracuzzi una maglia celebrativa per la sua centesima presenza in giallorosso. “Sono state 100 partite molto diverse – dichiara -, ho passato tante situazioni societarie non belle, tanti sacrifici, e oggi sono soddisfatto e orgoglioso di stare in Lega Pro in questa squadra. Purtroppo non sto bene, è veramente dura giocare con una spalla fuori uso, ma ringrazio lo staff medico che mi permette di farlo con un tutore specifico. Il 10 maggio sarò operato a Cattolica, sono già stato fuori quattro mesi per uno strappo muscolare e non volevo chiudere il campionato senza giocare”.
Un voto alla stagione del Messina? “Do 8 – risponde Cocuzza – perché non abbiamo fatto bene nella parte centrale del campionato, altrimenti sarebbe stato un 10. All’inizio siamo anche stati in testa, poi alla lunga si paga non aver fatto preparazione e aver costruito la squadra in pochi giorni. Siamo stati anche destabilizzati dall’essere entrati nell’occhio del ciclone per le dicerie sul calcioscommesse. Non facciamo parte di un sistema sporco, abbiamo famiglie, dignità e professionalità, viviamo di questo, metterci un’etichetta addosso significa non lavorare più ed essere presi per mercenari. Anche oggi, contro una squadra forte, abbiamo dimostrato che non regaliamo niente a nessuno, nonostante siamo salvi da un mese e mezzo”. Un inciso sul futuro societario. “Non so come finirà – conclude – ma so che, comunque vada, si faranno gli interessi del Messina”.
Prima rete tra i professionisti per Francesco Mileto. “Sono contentissimo, è stata un’emozione grande, non potevo sperare di meglio. Sono felice di aver trovato continuità in quest’ultima parte di campionato, a destra mi trovo a mio agio e i miei compagni più grandi mi aiutano. Per un giovane come me è importante, mi dà fiducia e acquisisco esperienza. Il mio futuro è qui, spero che l’anno prossimo faremo ancora meglio”.
(Marco Ipsale)