Lucarelli: “Lo zoccolo duro è forte e sta con me. Servono innesti per trainare la squadra”

Lucarelli: “Lo zoccolo duro è forte e sta con me. Servono innesti per trainare la squadra”

Marco Ipsale

Lucarelli: “Lo zoccolo duro è forte e sta con me. Servono innesti per trainare la squadra”

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giovedì 29 Dicembre 2016 - 19:16

Il tecnico livornese usa il bastone e la carota coi suoi. E’ soddisfatto della prestazione ma i problemi restano e la squadra ha necessità di essere sfoltita e di avere nuovi innesti. La felicità del duo Pozzebon – Milinkovic e l’amarezza di mister Karel Zeman

“E’ stata la partita in cui abbiamo messo più in pratica i concetti che chiedo, soprattutto nel primo tempo, il lavoro sull’esterno e l’attacco della profondità, fattori determinanti nel 4-3-3. Siamo stati sfortunati a non passare in vantaggio prima ma anche bravi a non scoraggiarci”. E’ soddisfatto Cristiano Lucarelli al termine della vittoria nel derby contro la Reggina, ma non tutto è andato come avrebbe voluto. “Nella ripresa siamo arretrati pericolosamente, non riuscivamo ad andare sugli esterni e ci avevano preso le misure. Allora ho deciso di mettere il centrocampo a rombo e per fortuna l’abbiamo sbloccata. Quando anche loro hanno messo due attaccanti centrali, siamo passati a tre dietro e poi Milinkovic ha chiuso la partita. Da seconda punta riesce meglio ad aggredire gli spazi e ad allungare la falcata. Ogni volta che passiamo in vantaggio, purtroppo non ci riesce facilmente, vengono fuori le nostre caratteristiche e sugli spazi ci esprimiamo bene. Sono contento che almeno in partite come queste facciamo felici i nostri tifosi”.

Poi Lucarelli torna sulle parole del dopo Siracusa, quando aveva detto che alcuni giocatori non sono all’altezza del Messina. “Volevo spronarli perché se anche oggi avessimo giocato in quel modo avremmo avuto grossi problemi. Alcuni sono qui e non sappiamo neanche perché, quelli su cui possiamo contare hanno capito benissimo a chi mi riferivo, tanto che mi avevano chiesto di non dimettermi neanche se oggi avessimo perso. Ma se avessi avuto intenzione di dimettermi lo avrei fatto anche con la vittoria. Lo zoccolo duro dei giocatori è unito, c’è anche chi è scontento ma io penso che alcuni non siano da Messina, magari da altre squadre. Poi se a voi va bene così… io ho visto alcune situazioni che credo siano offensive per la storia del Messina”.

Ma perché a Siracusa è andata così male? “Credo sia un blocco mentale – risponde Lucarelli -, neanche questa purtroppo sarà la vittoria della svolta. Quando c’è fragilità emotiva c’è anche alternanza di prestazioni e la squadra non riesce ad avere continuità mentale di rendimento. Quando le motivazioni sono alte, come nel caso del derby di oggi, la squadra risponde”.

Per il mister livornese, “non è mica tutto da buttare. C’è uno zoccolo duro di 8 o 9 giocatori importante, che non cambierei con altri. Servono altre personalità forti, gente magari abituata a giocatore per obiettivi importanti che possa fare da traino per gli altri. Non concepisco ci sia sempre un rilassamento dopo una buona prestazione, tra l’altro la squadra a Siracusa non ha neanche lottato. Sono contento che ci sia la sosta lunga perché temevo che, se avessimo giocato tra poco, sarebbe stata dura ricaricare le batterie. Mi auguro che nel tempo arrivino le motivazioni ad ogni partita. Spero che la squadra si sia resa conto che quando siamo stati sul pezzo è stata dura per tutte le avversarie. Non ho la bacchetta magica, forse ci vorrebbe uno psicologo perché io non sono riuscito a seguire meglio l’aspetto mentale. Migliorando questo sono convinto che anche il bel gioco viene di conseguenza, com’è successo oggi. Siamo attesi da un inizio anno terribile, in trasferta a Francavilla, poi in casa con la Juve Stabia e di nuovo fuori a Foggia”.

Prima, però, si apre il calciomercato. “La vittoria non cambia i programmi, l’obiettivo è quello di fare il ritorno con meno pathos. Abbiamo già individuato gli obiettivi ma non bisogna farsi prendere dalla fretta perché c’è necessità di interventi mirati, poi magari è difficile azzeccare 6 acquisti su 6, perché qualcuno non si ambienta, ma dobbiamo cercare di sbagliare il meno possibile, poi se arriveranno nella prima settimana di gennaio tanto meglio, ma vedremo. De Vito mi ha rovinato la vittoria dicendomi che è cercato da altre squadre. Per me è incedibile, così come Pozzebon e Berardi, perché dovremmo trovarne di più forti e non è facile. Secondo me Berardi è uno dei portieri più forti della categoria, poi se vuole venire da noi Buffon… Intanto ci riposiamo, c’è bisogno di staccare, dopo, a mente serena, vedremo. Secondo me ci sono i presupposti per creare un progetto importante a Messina, aspettiamo la fine del calciomercato”.

Tra gli acquisti degli ultimi tempi finora non ha brillato Nardini. “A fine agosto è stato operato di peritonite – dice Lucarelli -, e ha saltato la preparazione precampionato. Poi si è allenato con una squadra di serie D ma non è la stessa cosa che giocare in Lega Pro. L’ho sempre schierato perché voglio portarlo a una condizione ottimale e perché chiama i movimenti giusti e supporta i compagni, in attesa che raggiunga il giusto livello fisico. Per lui questa sosta non ci voleva, gli ho detto di continuare ad allenarsi”.

Anche stavolta Lucarelli “coccola” Milinkovic. “Mi ha ringraziato, io no, anzi a me fa incazzare perché un giocatore simile io non l’ho visto in nessuna delle squadre che abbiamo incontrato”.

Il franco-serbo dedica il gol proprio a Lucarelli “perché mi è sempre stato vicino, anche quando non ho giocato bene” e sottolinea che l’azione “era stata provata in allenamento. Volevo riscattare la prestazione dell’andata, quando sono stato espulso. Mi piace giocare da esterno ma anche in coppia con Demiro mi trovo benissimo, lo abbiamo fatto vedere nell’ultima parte della gara”.

Pozzebon spegne di nuovo le voci sul calciomercato. “La mia ultima partita qui? No, non penso. Mi voglio godere questa vittoria, ci siamo tolti un bel sassolino dopo l’andata. Mi è dispiaciuto aver colpito un palo e una traversa ma sono contento per il gol di Manuel. Sono soddisfatto per gli 8 gol segnati finora ma mi dispiace perché, con l’organico che abbiamo, potevamo dare di più. Purtroppo facciamo fatica a tenere alta la concentrazione, infatti a Siracusa abbiamo subìto gol su situazioni che avevamo provato. Con Manuel ci troviamo bene e, quando giochiamo a due davanti, ho meno responsabilità e risparmio energie”.

Altro clima, ovviamente, in casa Reggina. “La partita è stata equilibrata ma non siamo stati abili negli ultimi metri – dice mister Karel Zeman -. Nel primo tempo abbiamo giocato bene, nella ripresa è mancato mordente e, in partite come questa, è imperdonabile. Non so perché abbiamo rallentato i ritmi quando avremmo dovuto aumentarli e sui ritmi lenti il Messina è più forte di noi. Forse qualcuno ha sentito troppo la gara, altri la cattiveria dell’avversario, altri si sono lasciati impressionare, ma non ci sono giustificazioni, dovevamo fare meglio. In trasferta sembra che andiamo in gita, chi non ha intenzione di lavorare duro è meglio che non continui”.

(Marco Ipsale)

2 commenti

  1. VISTO CHE SONO STATI BRAVI REGALAGLI ‘A MUMMA

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  2. VISTO CHE SONO STATI BRAVI REGALAGLI ‘A MUMMA

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