Il mister avrebbe voluto vedere maggiore aggressività in campo ma accetta comunque il risultato. L’emozione di Totò Cocuzza, al rientro in campo dopo uno stop di quattro mesi, e la soddisfazione di Matteo Zanini, da alcuna partite titolare fisso nel ruolo di terzino sinistro
12 punti di vantaggio sulla zona play out, come fossero 13 per via degli scontri diretti, a cinque giornate dalla fine. La salvezza in tasca e la necessità di trovare gli stimoli giusti per concludere il torneo al meglio, possibilmente mantenendo il settimo posto che il Messina occupa ormai da diverse giornate. Un obiettivo non facile da raggiungere se la squadra giocherà come ha fatto oggi contro il Catanzaro. Ne è consapevole anche il mister Raffaele Di Napoli: “Non sono soddisfatto – dice -, nei primi 15 minuti eravamo partiti bene, poi c’è stato un calo, forse la squadra è stata condizionata anche dal caldo. La responsabilità è mia, non avrò preparato bene la gara perché abbiamo portato troppo la palla e cercato poco le punte contro una squadra che si difendeva. Serviva maggiore cattiveria per non fare ripartire gli avversari, dovevamo essere più corti ma non ci siamo riusciti. Martedì analizzeremo i motivi. Comunque abbiamo creato alcune palle gol importanti e c’è stata una buona reazione dopo lo svantaggio. Il gruppo lavora bene e vuol migliorarsi, forse c’è qualche giocatore sotto tono ma tutti vanno applauditi per il campionato fatto finora”. Un inciso, infine, sull’uscita dal campo di Baccolo senza passare dalla panchina. “Non me ne sono accorto – conclude Di Napoli –. Se lo ha fatto, ha avuto poco rispetto per i compagni e deve chiedere loro scusa. C’è chi non gioca mai e incita sempre la squadra”.
Uno dei pochi aspetti positivi della squadra è il ritorno di Totò Cocuzza, dopo una lunga assenza per infortunio. “112 giorni – spiega -, li ho contati. Ringrazio i compagni che mi hanno fatto sentire parte del gruppo anche in quel periodo, lo staff medico, i direttori e tutta la società, mi sono sempre stati vicini. Rientrare in campo è stata una grande emozione, ho sentito l’affetto dei tifosi. Non ho ancora il ritmo partita ma spero di ottenerlo in un paio di settimane. Sono entrato nel momento in cui loro si sono posti a cinque in difesa e c’erano pochi spazi. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, anche se a volte non ci siamo riusciti”.
Totò sarà al Messina anche la prossima stagione? “Ho un buon feeling con la società e loro conoscono la mia volontà – risponde -, credo che non dovrebbero esserci problemi, anche se ancora non ne abbiamo parlato. Ad inizio stagione siamo partiti dal nulla e aver costruito una classifica che ci dà serenità e ci permette di programmare il futuro è una grande soddisfazione, merito di un gruppo eccezionale che si è saputo rialzare nei momenti difficili”.
Da quando Burzigotti è infortunato, De Vito lo ha sostituito al centro della difesa ed ha lasciato il ruolo di terzino sinistro a Matteo Zanini, che ora sta trovando continuità nel ruolo di terzino sinistro: “Da quattro anni, in tutte le squadre in cui ho giocato, ho fatto il jolly. Anche quest’anno avevo iniziato bene a centrocampo, poi sono stato fuori e ho avuto un calo mentale e fisico. Ora il mister mi sta impiegando da terzino e mi trovo molto bene perché è il mio ruolo. Oggi dovevamo sfruttare meglio alcune occasioni ma è stato bravo il loro portiere. Nella ripresa c’è stato un calo di concentrazione e ci hanno puniti ma la reazione è stata buona, poi la stanchezza ha avuto la meglio. A fine primo tempo eravamo convinti di vincere, dopo essere passati in svantaggio rischiavamo di perdere, quindi va bene così. Nelle partite che restano dovremo impegnarci al massimo”.
(Marco Ipsale)