Il portoghese è tornato in campo e subito al gol. Spegne le polemiche sull’assenza di Caserta, espime le sue volontà e chiede alla società di fare chiarezza in fretta. Ma il direttore Argurio non parla di mercato…
L’arrivo di Tavares in sala stampa non era previsto ma mister Di Napoli ha insistito perché “è giusto che, se vuole, si tolga qualche sassolino dalla scarpa”. E’ proprio l’allenatore a spiegare cos’è successo con il portoghese, rientrato in campo per 10 minuti contro l’Akragas, dopo un infortunio di due mesi, e subito di nuovo assente a Caserta, per l’ultima del 2015. Un’assenza che aveva destato qualche sospetto sulle condizioni fisiche e mentali del giocatore, forse pronto ad andare via, tanto che già si parlava di una sua cessione. “Eravamo preoccupati per il suo aspetto fisico, fino a ieri – conferma Di Napoli –, ma non abbiamo mai messo in discussione le sue qualità. Non sono stato carino con lui, forse gli ha dato fastidio, ma è giusto che io gli dica ciò che penso. Non averlo per due mesi e mezzo mi ha fatto arrabbiare, ora mi auguro di recuperarlo perché potrebbe essere uno dei migliori acquisti”.
Il portoghese è entrato al 60’ e, nella mezz’ora in cui è rimasto in campo, ha realizzato la rete del 3-0 e si è reso pericoloso anche in altre occasioni, molto più di Leonetti, al quale è subentrato. “C’era tanta rabbia in quel tiro – spiega – perché sto vivendo un momento un po’ difficile e volevo dedicare un gol a tutti quelli che mi hanno sostenuto, a partire dalla squadra e dalla mia famiglia. Non ho sassolini da togliermi, io ascolto sempre ciò che dice il mister. Purtroppo nell’ultimo periodo non sono riuscito a scendere in campo, ed è quello che conta, ma quando ho giocato penso di averlo fatto in modo positivo. Spero ora di avere chiuso con gli infortuni e di poter dare il massimo”.
Ciò che tutti vogliono sapere, però, è se Tavares resterà al Messina. “Io qui sto bene – risponde -, mi piace la città e la gente. Nonostante 3 soli punti in 6 partite, la curva ci è sempre stata vicina e mi auguro di poter dare qualcosa in più per loro. Mi piacerebbe rimanere ma la società dovrà fare delle scelte, dovete chiederlo al direttore Argurio. Spero che almeno mi dicano al più presto possibile perché da più di tre mesi vivo lontano da mia moglie e mio figlio e non è facile, vorrei farli venire qua”.
Inevitabile, allora, la domanda al direttore sportivo, Christian Argurio. La risposta, però, non scioglie alcun dubbio: “Non parlo di mercato ma solo della partita”. Poi si lascia scappare qualcosa: “Tavares ha dimostrato di avere qualità, finalmente è tornato, anche se è ancora solo al 30 o al 40 % della forma. Quando lo abbiamo scelto a settembre, così come Gustavo, sapevamo che ci avrebbe potuto dare una grossa mano in fase offensiva. Purtroppo in quel reparto abbiamo sofferto le assenze, anche Padulano si è infortunato e ha fatto fatica a rientrare in condizione. Al gol del 3-0 ho esultato tanto perché abbiamo chiuso la partita ma mi ha fatto piacere per Tavares perché aveva sofferto tanto, era stato criticato e credo che col gol si sia chiuso un periodo brutto per lui. Non stravolgeremo il gruppo, ci sarà qualche piccolo movimento per migliorare la squadra, incrementeremo gli under e, contemporaneamente, dobbiamo pensare a qualche uscita perché ce lo impongono le regole. Faremo tutto con grande tranquillità e con la giusta riflessione. Nei prossimi giorni ci confronteremo e faremo le giuste valutazioni”.
(Marco Ipsale)