Salina, Cga da ragione all'Aro: annullata gara rifiuti vinta da Eco SEIB

Salina, Cga da ragione all’Aro: annullata gara rifiuti vinta da Eco SEIB

Alessandra Serio

Salina, Cga da ragione all’Aro: annullata gara rifiuti vinta da Eco SEIB

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sabato 06 Giugno 2020 - 07:22

Cga da ragione all'Aro isola di Salina che aveva revocato l'affidamento settennale del servizio raccolta rifiuti alla Eco SEIB di Ragusa

La giustizia amministrativa siciliana da ragione all’Aro dell’isola di Salina nella “guerra” per la gestione dei rifiuti tra i comuni e la Eco Seib srl di Giarratana, nel ragusano.

Il CGA di Palermo ha infatti dato ragione all’Aro/Isola di Salina, che aveva annullato in autotutela la gara per l’affidamento del servizio di spazzamento e raccolta rifiuti a Leni e Santa Marina. Annullamento contro cui aveva fatto ricorso la società Eco Seib che se l’era aggiudicata, ottenendo sentenza favorevole.

Adesso il Consiglio di Giustizia amministrativa siciliana, con la sentenza n. 399/2020, ribalta quell’esito, accogliendo le tesi dell’avvocato Claudio Rugolo, che ha assistito i due comuni in Aro.

Il servizio era stato aggiudicato per sette anni, per l’importo complessivo a base di gara indicato in € 5.579.936,39. L’ARO/Isola di Salina a gara espletata, nel 2018. aveva rilevato un errore materiale nell’importo a base d’asta sul calcolo dell’ammortamento, previsto in 7 anziché 3 anni, per la “dotazione di kit e compostiere domestiche” e per i “cassoni scarrabili”. La società era stata quindi invitata a “proseguire nel servizio previa correzione del prezzo d’appalto, mediante detrazione dell’importo non dovuto”.

La società non ha però accettato la correzione del prezzo e i comuni hanno annullato in autotutela la gara. Il servizio è proseguito in regime d’urgenza, senza formalizzazione dell’appalto, per i tre anni previsti, in scadenza a luglio prossimo.

La Eco Seib nel 2019 ha fatto ricorso al Tar di Catania, che ha dato ragione all’azienda, ritenendo che l’annullamento in autotutela della gara d’appalto, espletata dall’UREGA di Messina, era avvenuto oltre i limiti temporali previsti dalla legge n. 241 del 1990 sul procedimento amministrativo.

Ora il CGA ha ribaltato tutto, precisando inoltre che nessun danno ne è derivato alla Società privata avendo avuto l’ARO/Isola di Salina nei confronti della predetta la massima considerazione possibile, compatibilmente con la doverosa cura dell’interesse pubblico.

La società di Giarratana negli ultimi 10 anni ha acquisito diverse commesse in Sicilia, in altre zone d’Italia e anche in Svizzera. Nel 2015 era arrivata una interdittiva antimafia: la società era sospettata di infiltrazioni mafiose tra i lavoratori. Infiltrazioni che però era stato lo stesso titolare della società a denunciare agli investigatori antimafia, permettendo l’arresto dei lavoratori accusati. L’interdittiva era poi caduta.

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