Nell'alveo del torrente sono presenti diverse discariche abusive, mentre in via Bixio un immobile fatiscente presenta una copertura pericolante in eternit. "Urge bonificare come richiesto dal Piano Comunale Amianto" - spiega l'associazione ambientalista
Continua l’attività di Legambiente del Longano finalizzata alla bonifica del territorio dall’amianto. L’associazione ha segnalato al Comune di Rodì Milici alcune situazioni di grave pericolo ambientale e sanitario, dovute alla presenza di eternit: in via Nino Bixio un immobile fatiscente e instabile risulta ricoperto da lastre del pericoloso materiale; all’interno sono inoltre presenti erbacce, rifiuti e detriti vari, habitat perfetto per ratti e di insetti. Sempre a Rodì Milici, ma nel torrente Patrì, sono state segnalate diverse discariche abusive, anch’esse caratterizzate da una notevole presenza di amianto, che si trova accantonato lungo il greto del torrente e in corrispondenza dei relitti d’alveo, in zona campo sportivo, in contrada Morti, e al varco di ingresso di via Torrente.
Il problema dell’amianto è piuttosto ricorrente nei controlli ambientali: a tal fine Carmelo Ceraolo, riferimento locale di Legambiente, ha invitato il sindaco e gli amministratori del Comune ad adottare celermente il Piano Comunale Amianto, al fine di dare attuazione alle misure previste dalla normativa vigente. Per quel che riguarda l’immobile di via Bixio, Legambiente ha invitato le autorità a individuarne i proprietari, al fine di porre in sicurezza le strutture di copertura del rudere, nonché di effettuare i necessari interventi di pulizia e bonifica dell’area di pertinenza. Per quel che concerne le discariche nel Patrì, sono necessari interventi di bonifica mirati e un monitoraggio più efficace da parte della Polizia municipale.
Giovanni Passalacqua