Bonifica amianto, il comune di Nizza ha avviato l'iter per la redazione del piano comunale

Bonifica amianto, il comune di Nizza ha avviato l’iter per la redazione del piano comunale

Giusy Briguglio

Bonifica amianto, il comune di Nizza ha avviato l’iter per la redazione del piano comunale

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martedì 25 Agosto 2015 - 09:17

Entro le ore 12 del 31 agosto i professionisti interessati potranno presentare istanza di partecipazione, in seguito verranno sorteggiati cinque concorrenti da invitare alla manifestazione di interesse. Si tratta di un adempimento previsto dalla legge regionale 10 del 29 aprile 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”

Il comune di Nizza di Sicilia ha avviato le procedure per la redazione del piano comunale amianto. Entro le ore 12 del 31 agosto i professionisti interessati potranno presentare istanza di partecipazione, in seguito verranno sorteggiati cinque concorrenti da invitare alla manifestazione di interesse. L’obiettivo è quello di censire tutti gli immobili presenti sul territorio comunale per escludere la presenza del pericoloso silicato e, in caso contrario, provvedere alla bonifica del sito. Quella dell’amianto è una questione calda che “anima” il comune di Nizza almeno dal 2012, quando due dipendenti comunali furono sorpresi dai Carabinieri a scaricare in contrada Agone. Nonostante le operazioni di bonifica effettuate successivamente, nelle aree si riscontrava ancora presenza di amianto, così come dimostrato dal gruppo di minoranza Cambia Nizza e dal gruppo politico Prendiamoci il futuro.

La redazione del piano comunale, e i consequenziali provvedimenti, dovrebbe mettere un punto definitivo alla questione. Si tratta di un adempimento previsto dalla legge regionale 10 del 29 aprile 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto” che prevede, entro ventiquattro mesi (dall’entrata in vigore), “il censimento e la mappatura della presenza di amianto nel territorio regionale, avuto riguardo al grado di pericolosità del rischio sanitario ed ambientale esistente, secondo le direttive comunitarie e statali in materia di censimento e ricognizione del rischio derivante dalla presenza di amianto” ed entro trentasei mesi “la totale rimozione di ogni manufatto in cemento amianto dal territorio regionale”.

Il censimento degli immobili costituisce la prima fase della mappatura, in cui dovranno essere individuati i siti con necessità di bonifica urgente, con particolare attenzione verso gli edifici privati che pare costituiscano da soli il 70-80% del totale dei siti con presenza di materiali contenenti amianto. Entro il 31 dicembre di ogni anno i Comuni sono tenuti rendicontare all’Ufficio Amianto (Dipartimento Regionale di Protezione Civile) i risultati conseguiti e gli eventuali aggiornamenti del piano comunale.

Giusy Briguglio

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