L'ex assessore Panarello scrive al Consiglio:"La vostra lealtà è una lezione di stile per la giunta"

L’ex assessore Panarello scrive al Consiglio:”La vostra lealtà è una lezione di stile per la giunta”

Rosaria Brancato

L’ex assessore Panarello scrive al Consiglio:”La vostra lealtà è una lezione di stile per la giunta”

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lunedì 11 Aprile 2016 - 22:03

L'ormai ex assessore Patrizia Panarello, che ha appreso di essere fuori dalla giunta solo dalla stampa, scrive una lettera ai consiglieri comunali: la vostra correttezza nei rapporti interpersonali è una lezione di stile per l'amministrazione". Intanto CMdB ringrazia la docente per il lavoro fatto

Per lei Accorinti, in conferenza stampa, si è limitato ad un generico “grazie” senza soffermarsi più di tanto. Se è vero, come ha detto Accorinti che “noi siamo diversi, non cancelliamo gli assessori con un colpo di penna, ma li facciamo restare come esperti”, allora per l’assessore Patrizia Panarello c’è stato un diverso trattamento. La notizia del suo “defenestramento” la Panarello l’ha letta dalla stampa ed alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi ingressi non si è presentata.

Il sassolino dalla scarpa l’ex assessore Panarello se l’è tolto poche ore dopo, con una lettera indirizzata al Consiglio comunale e con la quale ringrazia l’Aula e conclude: avete dato una lezione di stile alla giunta quanto a lealtà e collaborazione.

Il suo è stato un rapporto burrascoso con i consiglieri ma dalla sua parte ha il non essersi sottratta ai lavori delle sedute consiliari, anche quando volavano accuse e frecciate. E a distanza di quasi 3 anni dall’insediamento la lettera d’addio è proprio per i consiglieri.

“All’inizio del mio insediamento quando ho cominciato ad assistere ad alcuni consigli comunali ero abbastanza “impressionata” dai toni duri e a volte aggressivi utilizzati da alcuni nei confronti di sindaco e assessori- scrive- Perciò mi ero fatta l’idea che la distanza tra l’amministrazione e il consiglio sarebbe stata incolmabile. Con il tempo ho imparato a conoscere le dinamiche d’Aula e a conoscere singoli consiglieri e consigliere, così come ho cominciato a capire cosa significa essere dentro la macchina amministrativa. Tante cose sono successe, dall’isola pedonale al Registro delle Unioni civili, tante delibere sono state approvate ed in alcune occasioni ci siamo beccati. Ricordo il consigliere Cucinotta che all’inizio mi chiamava Trilly ed un giorno in commissione mi ha fatto venire la tachicardia. Ricordo il consigliere Rizzo che talvolta allontanava il supercaloroso Trischitta svolgendo quasi un servizio d’ordine. Ricordo Mariella Perrone, Andrea Consolo, Nora Scuderi, Rita La Paglia, Nino Carreri, Franco Mondello e tanti altri. Ho avuto modo di apprezzare la lealtà e la correttezza dei rapporti interpersonali con diversi di voi. Rapporti che andavano al di là dovute prese di posizione politica di opposizione. E devo dire che in questo il consiglio comunale ha dato una lezione di stile alla giunta. Eroiche le due esponenti CMdB sempre leali e libere nei loro giudizi e nella partecipazione ai lavori d’Aula e mai piegate a difendere in maniera cieca e incondizionata l’amministrazione. Un grazie a tutti voi per la disponibilità dimostrata in più di un’occasione per la trattazione in Aula delle delibere ma anche per il reperimento dei fondi necessari alla manutenzione dei mercati”.

La nota si conclude con un augurio di buon lavoro.

E se la squadra che ha visto la Panarello in prima fila sin dall’inizio adesso ha già archiviato la sua presenza e tira dritto, i ringraziamenti, ricordando anche cosa fatto, sono targati Cambiamo Messina dal basso, gruppo Pari opportunità.

In un comunicato infatti viene ricordato cosa l’assessore Panarello ha fatto in questi anni e soprattutto lo spirito che ha provato a portare avanti nel suo agire politico.

“Il gruppo Pari Opportunità di CMdB ha iniziato la sua attività il 24 ottobre 2013 su input di Patrizia Panarello che al suo insediamento aveva invitato le attiviste e gli attivisti del movimento CMdB a costituire gruppi tematici sulle sue deleghe. Patrizia è per noi certamente la persona che più ha inteso lo spirito che ci ha animato in campagna elettorale”. Si legge nella nota che prosegue con un elenco dei provvedimenti presi sul fronte ambulanti, mercati, pubblica istruzione, pari opportunità, commercio, toponomastica, tra atti veri e propri e indicazioni o progetti in itinere.

“Siamo, inoltre, fermamente convinti che a Patrizia va dato soprattutto il merito politico di aver visto e segnalato, quel che oggi è "stranamente" evidente a tutti, errori e ritardi nell'approvazione del bilancio e l'accentramento e aumento di poteri del direttore generale: prevenire sarebbe stato meglio che curare e tante Cittadine e tanti Cittadini non avrebbero in questi mesi sofferto al pari di tutta l'amministrazione comunale. Grazie Patrizia, per la passione e la determinazione… grazie di cuore! NB: Ricordiamo inoltre che l’ 08 aprile sono stati consegnati all'ARCIGAY due dei tre beni confiscati alla mafia ottenuti nel primo anno di mandato quando l'assessora aveva anche la delega alla legalità”.

Rosaria Brancato

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