L’emendamento respinto prevedeva che in tutte le aree dove è reale il rischio di dissesto idrogeologico, si applicasse l’abbattimento totale della volumetria, destinandole a zona verde ambientale e non agricola.
Tutti astenuti, solo un voto contrario. E’ stato bocciato l’emendamento del gruppo Udc sul piano salva-colline proposto dall’ex-assessore Giuseppe Corvaja.
La delibera prevede l’abbattimento totale o parziale degli indici di edificabilità nelle aree collinari. Si tratta, nello specifico, della riduzione o dell’abbattimento fino a 0,03mc/mq degli indici di edificabilità su alcune aree cittadine, quelle cioè che, a seguito della sovrapposizione fra la carta della suscettività edificatoria e le zone edificabili, meglio si classificano come zone agricole.
L’emendamento respinto prevedeva che in tutte le aree dove è reale il rischio di dissesto idrogeologico, si applicasse l’abbattimento totale della volumetria, destinandole a zona verde ambientale e non agricola.
“Consentire la realizzazione di insediamenti agricoli – argomenta il consigliere Domenico Guerrera – senza una fase di studio del territorio, ma solo sul presupposto della scarsa suscettibilità edificatoria, produrrebbe effetti che oltre all’inutile e dannoso consumo del territorio, risulterebbero in contrasto con le reali caratteristiche delle aree in oggetto, con danni ambientali notevoli”.
Per il consigliere centrista la delibera “salva-colline” andava rivista in tal senso: “Mi è sembrato logico presentare l’emendamento, rinviando le scelte urbanistiche a più approfondite indagini e una più aggiornata carta rischi dissesti idrogeologici – prosegue il consigliere centrista – per meglio individuare le destinazioni urbanistiche più idonee”.
“L’amarezza non è dovuta alla bocciatura dell’emendamento, ma alla consapevolezza, che dopo l’approvazione della delibera “salva colline” – conclude Guerrera – saremo costretti ad approvare delibere di lottizzazione muniti di tutti i parere favorevoli, propedeutici alla realizzazione delle opere previste nei piani, anche in zone ad alto rischio idrogeologico, prime fra tutte le due delibere di lottizzazione in zona S. Licandro, all’ordine del giorno del consiglio comunale”.
Come al solito vincono i più forti……Giorni fa sono state inquisite 12 persone per lo scempio di Via Torrente Trapani per xxxxxxxxxx e ora invece di approvare un giusto emendamento, tutti astenuti e un solo voto contrario…chissà come mai? Quando poi ci sarà un alluvione come quello di Giampilieri tutti a piangere e a dare la colpa a questo e a quello…..VERGOGNA!!!!!!!!
…a quando a quando l’UDC aveva pensato di fare quaqlcosa di costruttivo e giusto per lo scempio e la devastazione sulle colline che circodano Messina…gli viene praticamente bocciato!!!
Il testo parla di astenuti, orbene i messinesi vorrebbero sapere CHI sono gli “astenuti”…
Fuori i nomi…. altrimenti che scriviamo a fare su questo giornale… La generalizzazione e il non approfondimento delle notizie Vi fanno troppo simile alla Gazzetta…. e poi questi elenchi sono di libero accesso… Si parla tanto di leggi bavaglio ma così è come se il bavaglio lo accettiamo consenzienti… Quindi…. Sveglia!!!! “Il Fatto Quotidiano” docet…