Ufficiale l'ok del ministro Lorenzin al Piemonte-Irccs. Accorinti firma l'ordinanza anti-chiusura

Ufficiale l’ok del ministro Lorenzin al Piemonte-Irccs. Accorinti firma l’ordinanza anti-chiusura

Ufficiale l’ok del ministro Lorenzin al Piemonte-Irccs. Accorinti firma l’ordinanza anti-chiusura

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lunedì 05 Ottobre 2015 - 13:41

In mezza mattinata è successo di tutto: il Ministero della salute ha dato l'ok all'integrazione Piemonte-Irccs con il Pronto soccorso ed il sindaco Accorinti ha firmato l'ordinanza che scongiura la chiusura del Pronto soccorso il 10 ottobre. E Gucciardi annuncia: adesso il via libera alla legge regionale

E’successo tutto in due ore. Mentre a Palazzo Zanca il sindaco firmava l’ordinanza anti-chiusura del Pronto soccorso a Palermo arrivava da Roma il parere del Ministero della salute che dà l’ok al progetto del Polo riabilitativo del Meridione ed al mantenimento dell’emergenza-urgenza.

Sono state ore frenetiche, ma decisive per i futuri passaggi e hanno fatto seguito ad un lavoro iniziato giovedì, subito dopo la decisione di Michele Vullo di chiudere il 10 ottobre il Pronto soccorso del Piemonte, accelerando l’iter dello smantellamento.

Andiamo per ordine.

Come annunciato sabato scorso, questa mattina è arrivato sul tavolo dell’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardi il parere del Ministero sull’accorpamento con l’Irccs e sul contestuale mantenimento del Pronto soccorso con i reparti collegati. Mentre da Roma arrivava il via libera che di fatto sblocca sotto il profilo politico e tecnico anche l’avvio della discussione all’Ars del ddl Picciolo-Formica, a Messina Accorinti firmava l’ordinanza anti-chiusura, scongiurando l’inizio della fine.

IL PARERE DEL MINISTERO

“Si riscontra la lettera n. 73463 del 28 Settembre 2015, con la quale la S.V., in relazione ad un precedente incontro presso questo Ministero ed ad una specifica iniziativa legislativa pendente presso l'Assemblea Regionale Siciliana, chiede se I'IRCCS Centro Neurolesi "Bonino Pulejo" possa essere ritenuto idoneo ad acquisire locali, proprietà, posti letto e servizi annessi, incluso il Pronto Soccorso di base e i servizi correlati, in atto appartenenti al Presidio Ospedaliero Piemonte, continuando a perseguire la propria missione istituzionale di IRCCS pubblico. Al riguardo. impregiudicate le prerogative istituzionali spettanti alla predetta Assemblea ed acquisito il parere della competente Direzione generale dello scrivente Dicastero, si prende atto delle rassicurazioni fornite circa il mantenimento della mission fondamentale dell'Istituto nonché della cura da parte di codesta Regione degli oneri assistenziali e finanziari derivanti dall'accorpamento. Tanto rilevato, si rappresenta altresì che nulla osta su di un piano generale da parte del presente Dicastero all'integrazione di cui trattasi, considerato che diversi IRCCS risultano ad oggi integrati per l'erogazione di prestazioni diverse rispetto a quelle rientranti nella disciplina di riferimento. Si prega la S. V. di voler tener informato lo scrivente degli esiti dell' iter legislativo, ai fini dei conseguenti adempimenti ministeriali”.

Fin qui la nota del Capo di Gabinetto del Ministro della salute che esprime il nulla osta all’integrazione dell’IRCCS “Bonino Pulejo” con l’Ospedale Piemonte” nelle modalità indicate dall’assessore Gucciardi nella nota del 28 settembre, ovvero con il mantenimento del Pronto soccorso ed i reparti collegati.

“Con questo atto, che trasmetterò tempestivamente all’Assemblea Regionale Siciliana, – ha dichiarato l’assessore Gucciardi quando ha ricevuto la nota- in tempi brevi potrà essere approvata la legge che autorizzi la suddetta integrazione assicurando in tal modo la salvaguardia di codesto importante presidio ospedaliero nell’interesse dei cittadini messinesi. L’Assessorato Regionale alla Salute ha tenuto fede all’impegno assunto nei confronti della città di Messina”.

A far da “spola” , tra Roma, Palermo e Messina affinchè si arrivasse al risultato di oggi e ad un ok del ministro Lorenzin ad un progetto complessivo e non limitato alla sola integrazione tra le due aziende, sono stati i deputati Enzo Garofalo e Beppe Picciolo che in queste settimane hanno operato per arrivare anche a quella deroga per il Pronto soccorso che, come si legge nella nota del Capo di Gabinetto, è già stata adottata in altre realtà senza intaccare la mission dell’Irccs né quella dell’emergenza-urgenza. Più che probabile che a gestire il Pronto soccorso e i reparti connessi sarà il Policlinico Universitario, dal momento che il rettore Navarra ha già dato disponibilità in tal senso.

Mentre quindi si velocizzavano tra Roma e Palermo i passaggi che consentiranno adesso l’esame all’Ars del ddl Picciolo-Formica, a Messina il sindaco Accorinti firmava lo stop alla chiusura del Pronto soccorso il 10 ottobre.

E’ un provvedimento- ha dichiarato il primo cittadino alla delegazione dei Comitati e dei Movimenti- con il quale si ordina a Vullo di astenersi dall’applicare la delibera di settembre, mantenendo il Pronto soccorso e le unità operative. Quello che dovevamo fare l’abbiamo fatto e non finisce qui, perché il 9 ottobre saremo di nuovo riuniti con la conferenza dei sindaci per batterci contro i tagli da 12 milioni di euro che penalizzano la nostra provincia. Abbiamo i dati, i documenti, per contestare punto per punto i tagli e ci batteremo”.(vedi ordinanza allegata)

Accorinti, che fino a poco prima era stato contestato per i lunghi silenzi e la scarsa incisività delle azioni sul fronte Piemonte è stato accolto da applausi e abbracci dai presenti a Palazzo Zanca per aver fermato lo smantellamento. Il sindaco inoltre parteciperà alla manifestazione dell’8 pomeriggio.

L’efficacia dell’ordinanza è limitata al “momento in cui sopravverrà ed avrà effetto concreto un atto legislativo regionale o un atto amministrativo regionale ed aziendale che stabilisca il mantenimento del servizio”.

Nel provvedimento si fa infatti riferimento alla “tempestiva iniziativa legislativa volta ad assicurare la persistenza del servizio mediante l’assegnazione della relativa dotazione e funzione all’Irccs. La lodevole premurosità dei deputati regionali e l’apprezzabile sensibilità istituzionale dell’assessore Gucciardi non bastano, giusto a misura dell’imminenza della disposta cessazione del servizio, a dare certezza che essa venga evitata.Deve infatti presumersi che la pur probabile emanazione della risolutiva legge regionale finisca col non essere talmente tempestiva da evitare che per molti giorni se non per mesi il Pronto soccorso scompaia”.

Da qui la necessità dell’ordinanza che Accorinti ha firmato in mattina, mentre in Sala ovale, come diremo, la Uil e Il Comitato salvare il Piemonte reclamavano a gran voce il provvedimento per fermare Vullo.

Come promesso dal Ministro Lorenzin, che nei giorni scorsi mi aveva dato ampie rassicurazioni in merito- è il commento a caldo del parlamentare Enzo Garofalo- il Piemonte non chiuderà battenti ma a Messina nascerà il più grande polo riabilitativo del Mezzogiorno d'Italia. Il risultato di oggi è un risultato straordinario. Un grazie va alla Lorenzin che ha gestito la vicenda con tempestività, attenzione e scrupolo cogliendo immediatamente la validità della nostra proposta volta a trasformare il rischio di chiusura in una opportunità per il nostro territorio e ha immediatamente mandato sul territorio i suoi esperti per verificare la fattibilità della ipotesi. Adesso la regione faccia la sua parte affinché il progetto si realizzi nel più breve tempo possibile”.

La palla passa infatti all’Ars che, come annunciato da Gucciardi, sin dai prossimi giorni potrà esaminare e votare il ddl sull’accorpamento Irccs-Piemonte che da oggi può avere la forza anche del parere del Ministero.

“oggi più che mai, è essenziale dare una corsia preferenziale al ddl sull’accorpamento, essendo all'odg dell'Aula già da due settimane- commenta Nino Germanà, tra i promotori sin dal primo incontro nel dicembre scorso con il ministro Lorenzin- Mi compiace il fatto che la nostra proposta trasversale sia stata considerata la migliore possibile, nell'interesse prima di tutto delle esigenze dei messinesi. Finalmente a trionfare è il buonsenso: non una conquista di una parte politica ma la vittoria della città”,

In mattinata si era tenuta la conferenza stampa di UilFpl e del Comitato Salvare il Piemonte, presente anche la deputata regionale del M5S Valentina Zafarana per chiedere al sindaco l’ordinanza e annunciare la manifestazione dell’8 ottobre.

Marcello Minasi, Giuseppe Calapai, Renato Coletta, Silvano Arbuse, Marco Bellantone, hanno ribadito i punti nodali della protesta “che non sarà l’ultima perché fin quando non ci saranno atti concreti dobbiamo vigilare affinchè il Piemonte resti quel presidio di sicurezza che l’attuale Piano di protezione civile indica come prioritario. Quindi se lo si smantella si commette un reato e si mette a repentaglio la salute e la sicurezza di tutti i messinesi”. Nel contestare il “tardivo risveglio del sindaco dopo oltre un anno”, i movimenti invitano l’intera città alla manifestazione di giovedì, chiedono all’assessore Gucciardi di fermare Vullo “che sta portando a termine una missione, quella di chiudere il Piemonte come annunciato sin dal primo giorno”. La Zafarana si è soffermata anche sul ddl ritenendolo assolutamente insufficiente a risolvere il problema del Pronto soccorso “non siamo obbligati ad applicare la Balduzzi, non è così che si salva il Pronto soccorso, questa è una strategia di sfiancamento, prima ci depotenziano l’ospedale e poi vogliono passare per i salvatori della patria e fare un pronto soccorso in maniera creativa”. Le perplessità riguardano l’obiettivo finale “non vorremmo che fosse solo un salva-neurolesi” commenta Arbuse.

Finita la conferenza stampa, presenti anche i rappresentanti dei dipendenti dell’ex Provincia e degli Stati Generali, una delegazione ha incontrato il sindaco che ha illustrato i dettagli dell’ordinanza.

“Avevamo evidenziato come fosse necessario fermare le macchine ed evitare una ingiusta operazione dismissiva- commenta la Cisl– Restiamo convinti che prima di operare qualsivoglia decisione bisogna avere certezza delle soluzioni possibili, sapendo che come indica la legge Balduzzi la definizione della riconversione e del riordino dell’intero sistema Sanità indica la data ultima del 31 dicembre 2016. Adesso bisognariunire tutti gli attori interessati per trovare una soluzione che consenta il mantenimento del servizio ai cittadini e alla comunità”.

Rosaria Brancato

8 commenti

  1. Un sindaco con GLI ATTRIBUTI!

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  2. Un sindaco con GLI ATTRIBUTI!

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  3. NATURALITER …. ACTA NON VERBA

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  4. NATURALITER …. ACTA NON VERBA

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  5. Nessuno commenta niente??? Strano!!

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  6. Nessuno commenta niente??? Strano!!

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  7. MessineseAttento 6 Ottobre 2015 10:46

    Il suo quesito non solo è lecito, ma stimola la solita riflessione sullo spessore di quei dubbi personaggi che, spesso aiutati da articoli tendenziosi, affollano il “muro” dei commenti. Pensi, c’è chi sostiene che Accorinti distribuisca prebende per far scrivere commenti positivi sul suo operato. Peccato che chi lancia queste accuse è il primo ed il più famoso dei tira giacche messinesi, che, rimasto orfano di una certa politica, si è dovuto dirigere verso altri lidi per sbarcare il lunario. Purtroppo, siamo circondati da millantatori, innocui intendiamoci, ma pur sempre ignobili millantatori.

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  8. MessineseAttento 6 Ottobre 2015 10:46

    Il suo quesito non solo è lecito, ma stimola la solita riflessione sullo spessore di quei dubbi personaggi che, spesso aiutati da articoli tendenziosi, affollano il “muro” dei commenti. Pensi, c’è chi sostiene che Accorinti distribuisca prebende per far scrivere commenti positivi sul suo operato. Peccato che chi lancia queste accuse è il primo ed il più famoso dei tira giacche messinesi, che, rimasto orfano di una certa politica, si è dovuto dirigere verso altri lidi per sbarcare il lunario. Purtroppo, siamo circondati da millantatori, innocui intendiamoci, ma pur sempre ignobili millantatori.

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