"Salviamo la bellezza dello Stretto dal ponte"

“Salviamo la bellezza dello Stretto dal ponte”

Redazione

“Salviamo la bellezza dello Stretto dal ponte”

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sabato 20 Luglio 2024 - 13:20

All'Horcynus Orca nuova tappa di Goletta verde di Legambiente per rilanciare la proposta come patrimonio dell'umanità

MESSINA – Terzo giorno di Goletta verde a Messina, oggi nel segno del no ponte. Stamattina incontro all’Horcynus Orca, a Torre Faro, per una nuova tappa. Un’occasione, per Legambiente, per rilanciare la proposta dello Stretto di Messina come “patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco”. Il comitato promotore ha infatti ribadito l’importanza dell’iniziativa, con nuove idee a sostegno del progetto. “La bellezza dello Stretto va salvata dal ponte”, è stato sottolineato nel corso degli interventi.

“Salviamo la bellezza dello Stretto di Messina – Patrimonio dell’umanità”. Questo l’appello che Goletta Verde ha inviato oggi da Messina rilanciando la candidatura dell’area. Il comitato promotore è composto da oltre 200 persone tra cittadini, amministratori, uomini e donne del mondo della cultura e dell’Università, liberi professionisti, associazioni culturali e ambientali. Primo obiettivo “l’inserimento dell’area dello Stretto di Messina nella cosiddetta tentative list, la lista che depositano i governi dei paesi aderenti all’Unesco da cui attingono per avanzare la candidatura. Questo rappresenta il primo step da compiere, ma per inserire lo stretto di Messina in questa lista c’è bisogno di un atto del governo italiano che Goletta Verde e il comitato promotore oggi risollecitano di nuovo”.

In particolare, Legambiente ha appena realizzato un dossier contro l’erosione costiera. E Goletta verde è ormeggiata fino a oggi alla Marina del Nettuno.

L’appello ai ministeri dell’Ambiente e della Cultura

In occasione della tappa conclusiva di Goletta Verde in Sicilia, Legambiente e il comitato promotore hanno sottolineato “la bellezza e unicità paesaggistica, geologica e geomorfologica dell’area e lanciando, al tempo stesso, anche un appello al ministero dell’Ambiente (Mase) e al ministero della Cultura (Mic), a cui spetta l’ultima parola nell’iter della World Heritage List dell’Unesco, affinché ascoltino e prendano in considerazione l’istanza che arriva dai territori. Forte e deciso anche il “no al Ponte sullo Stretto di Messina, su cui Goletta Verde oggi è tornata sul tema, esponendo sull’imbarcazione in navigazione lungo il tratto di costa tra Sicilia e Calabria, lo striscione No Ponte”.

L’appello per lo Stretto di Messina

“La convenzione Unesco del 1972 stabilisce che beni culturali e naturali, siti in varie parti del mondo e d’importanza universale, debbano essere conservati quali Patrimonio di tutta l’Umanità. Lo Stretto di Messina – dichiara Gianfranco Zanna, responsabile beni culturali di Legambiente – deve essere tra questi. Dopo l’appello lanciato nei mesi scorsi, e sottoscritto da oltre 5mila cittadini, ora è nato anche un comitato promotore che abbiamo presentato oggi in occasione della tappa di Goletta Verde in Sicilia, a Messina, per provare ad accelerare l’iter e incalzare il Governo. Già in passato c’è stato un tentativo di candidare lo stretto di Messina a Patrimonio dell’Umanità, ma non andò a buon fine. Noi però ci crediamo fortemente e il nostro auspicio è che si riesca ad inserire lo Stretto di Messina nella World Heritage List dell’Unesco”.

Obiettivi e impegni del comitato promotore, ma anche la bellezza paesaggistica dello stretto di Messina sono stati al centro della conferenza stampa di questa mattina “Salviamo la bellezza dello Stretto – Patrimonio dell’umanità” organizzata nella città sicula dove Goletta Verde ha fatto tappa dal 18 al 20 luglio. All’iniziativa hanno partecipato Tommaso Castronovo, presidente di Legambiente Sicilia, Alice De Marco, portavoce Goletta Verde, Roberto Scacchi, responsabile mobilità Legambiente, Fabio Granata, già assessore regionale dei Beni Culturali, Marcello Mento, giornalista del Comitato Unesco, Daniele Tranchida, già assessore regionale al Turismo, Federico Basile, sindaco di Messina, Gianfranco Zanna, responsabile nazionale Beni culturali Legambiente.

“Il no al ponte”

Si legge nel comunicato: “Oggi Goletta Verde è tornata anche a ribadire anche il suo No al Ponte. Un’opera inutile, dal forte impatto paesaggistico e ambientale, e dal conto salato, la cui spesa complessiva autorizzata è di 11,63 miliardi di euro, suddivisi in 9 anni. Per la 13esima volta Goletta Verde torna ad occuparsi della questione “Ponte Stretto Messina”. Il costante ritorno su questo tema testimonia, purtroppo, come l’attenzione di parte della politica del Paese sia concentrata su questa insensata opera. Per l’associazione ambientalista le opere prioritarie da realizzare sono altre a partire dal rendere più civile il trasporto su ferro nel Mezzogiorno, grande dimenticato, dove le corse dei treni regionali e l’età media dei convogli sono ancora distanti dai livelli del resto d’Italia”.

“I ritardi nel sud d’Italia”

E ancora: “A preoccupare è soprattutto il collegamento, lento e poco dignitoso, in Calabria e Sicilia. Oggi per andare da Trapani a Ragusa ci si impiegano 13 ore, cambiando 3 treni regionali. Un fatto vergognoso, che Legambiente denuncia da anni anche nel suo report Pendolaria, su cui occorre lavorare per migliorare il collegamento nelle e tra le due regioni. Solo per dare un dato, attualmente in Calabria il 70% dei km ferroviari è a binario unico, in Sicilia l’85%. Al tempo stesso, come ribadisce da anni l’associazione ambientalista, bisogna puntare su elettrificazione e collegamenti più veloci via terra, migliorare il trasporto via nave con l’acquisto dei traghetti Ro-Ro (Roll-on/Roll-off) e convertire le flotte attuali in traghetti elettrici”.

“Dopo il blitz dello scorso anno – commentano Roberto Scacchi, responsabile mobilità Legambiente e Tommaso Castronovo, presidente Legambiente Sicilia – torniamo nuovamente in azione per ribadire il nostro no al Ponte sullo Stretto di Messina, un’opera inutile e faraonica. Non ci stancheremo mai di ripetere che le priorità sono e devono essere altre, ossia il tema dei pendolari e del trasporto su ferro che deve essere potenziato soprattutto al Sud Italia. Dedichiamo questo blitz al ministro delle infrastrutture Matteo Salvini che continua a dimostrarsi sordo e cieco di fronte ai ritardi e alle difficoltà del Mezzogiorno e al quale chiediamo di dare risposte concrete, perché anche il Sud e le Isole hanno diritto ad avere un trasporto su ferro più veloce, frequente, puntuale e con treni nuovi. Ma al tempo stesso solcando con Goletta Verde il tratto di mare che collega Sicilia e Calabria vogliamo anche ricordare l’enorme bellezza paesaggistica di questa area che deve essere assolutamente tutelata, per questo oggi abbiamo rilanciato la candidatura dell’area a Patrimonio dell’umanità”-

Terminata la tappa in Sicilia, Goletta Verde proseguirà il suo viaggio verso la Calabria e dal 21 al 23 giugno sarà a Palmi.

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9 commenti

  1. I soliti cavernicoli retrogradi.
    Se dipendesse andremmo in giro con la carrozza a cavalli.
    Se ne facciano una ragione e si dedichino ad altre attività oppure si diano all’ippica!

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  2. Tutto molto bello, ma tanto poi tutti coloro che vogliono vivere in condizioni dignitose e non hanno santi in paradiso devono andarsene ben lontano da Messina e dalla Sicilia.. quindi tra poche generazioni quello sarà comunque un paese vuoto.

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  3. Non più di venti persone, compreso il Sindaco !!!!!

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  4. Quanto scritto negli articoli sopracitati, soprattutto sui trasporti interni, si tratta solo di pura e sacrosanta verità. Chi si definisce un pro ponte non ha sangue ne calabrese ne siciliano, dimostra che non interessa nulla della realtà. Il caro ministro delle infrastrutture, tanto intestardito per il ponte, utile solo alla sua persona ed a quelli del nord, che di proprio non mettono proprio nulla, si dibatta invece per migliorare la vita economica e motoria al sud, con investimenti realmente utili, e la smetta di pensare solo al benessere del suo nord. Ma cosa vogliamo ricavare da un leghista? La sua posizione nel governo è sbagliata. L’unica cosa che possiamo fare è continuare a lottare e protestare fino a quando qualcuno ci sentirà e si faccia una ragione.

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  5. Al posto suo NON mi riempirei la bocca con le parole Libertà,Diritti od altre…..lei è un SINISTROTO di quelli che vuole avere Libertà di espressione e di azione ma NON rispetta il fatto che altri possano pensarla diversamente da come la pensa lei !!!! Se in Sicilia le cose vanno male CERTAMENTE la colpa NON è dei Leghisti RIDICOLA la sua espressione,o degli abitanti del Nord Italia ma SOLTANTO di tutti coloro,votati dai Siciliani,che hanno MAL governato la sua Terra!!!!!!! Siete il NULLA…..

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  6. Pensa un pò, quante cose non sono state fatte in mezzo secolo per colpa di questo ponte …
    Si vuole costruire al sud per arricchire il nord, ma si chiedono infrastrutture al sud , però solo quelle che non arricchiscono il nord .
    Infrastrutture che si possono fare solo se non si fa il ponte …
    Un ponte che cmq per i noi ponte non su può fare , ma che cmq per loro non va fatto .
    Poi ci mettiamo invece del ponte , che tutto sa su cosa non va sul progetto ponte , ma nulla dice ,di cosa , come e con quali soldi vorrebbero fare invece del ponte ..
    È un pò incasinata questa storia .

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  7. Patrimonio dell’umanità forse è un po’ troppo, che gliene importa ai russi, ai cinesi, agli americani, magari che so, area marina e aerea protetta, certo consentendo il transito, ma non opere stabili. un po’ come la battigia del mare…

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  8. ….gli ESTREMISTI ANARCHICI come lei creano SOLTANTO caos ed INCIVILTÀ….lei scrivendo: chi è per il Ponte NON HA NE SANGUE CALABRESE NE SICILIANO dichiara di essere più LEGHISTA del Ministro Salvini……glo EVERSORI CONVINTI come lei sono la causa della situazione CATASTROFICA in cui si trova la Sicilia,siete abituati ad aspettare che cada la MANNA dal cielo,PRETENDETE che il Governo Italiano vi mantenga senza dare nulla in cambio,siete tra i MAGGIORI evasori di tasse Comunali relative a servizi offerti al cittadino,siete la Regione con la più BASSA percentuale di votanti,non andate a votare e poi vi lamentate di chi è stato eletto,dite NO a tutto,RETROGRADI OLTRANZISTI come voi sono la ROVINA e la VERGOGNA della Sicilia e di tutto il Sud……

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