I lavoratori diretti e dell’indotto tornano in sit-in davanti ai cancelli dell’impianto. Si attende il tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, mentre i sindacati sollecitano le istituzioni
Nemmeno S.Valentino riesce a placare la protesta di sindacati e lavoratori per scongiurare la chiusura della centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela.
Dalle sette di questa mattina i lavoratori diretti e delle aziende di appalti dell’indotto sono tornati a presidiare i cancelli dell’impianto, continuando così l’astensione dal lavoro straordinario.
Nella Valle del Mela i sentimenti sono contrastanti: da una parte c’è chi teme l’arrivo del famigerato CSS, dall’altra parte c’e il timore di chi rischia di perdere il posto di lavoro.
L’unica cosa certa è che si attende ancora che il Ministero dello Sviluppo Economico convochi urgentemente un tavolo con la Regione e l’azienda, così come richiesto qualche giorno fa dalle segreterie territoriali di Cgil Cisl Uil e Filctem Flaei Uiltec.
I sindacati paventano un’escalation incontrollata della protesta e sollecitano pertanto le istituzioni, finora a loro dire assenti, “ad intervenire per attuare finalmente quel confronto capace di individuare una soluzione”.