I sindacati ribadiscono che solo un progetto definitivo e la reale assunzione degli impegni da parte di tutti potrà superare le legittime diffidenze e paure
Anche questo fine settimana i sindacati, i lavoratori diretti e quelli dell’indotto della centrale termoelettrica Edipower di San Filippo del Mela sono tornati a protestare davanti ai cancelli dell’azienda.
Dopo un attesa di due anni sul piano di riconversione del sito industriale, Edipower incontrerà i sindacati il prossimo 25 marzo, anche se i timori sono ancora forti.
“Sindacato e lavoratori – si legge nella nota dei sindacati- hanno prima dovuto sommare scioperi per smuovere l’Azienda a dire qualcosa, uno straccio di ipotesi un paio di slide che furono oltre un anno fa esibite insieme alla promessa di un progetto completo. Da allora invece non si è saputo più niente e nemmeno ai tavoli tecnici faticosamente conquistati con manifestazioni quel progetto è mai apparso”.
Per Filctem-Cgil Flaei-Cisl Uiltec-Uil “ciò che ha pesato di più in questa vertenza sono stati proprio la mancanza di chiarezza da parte di Edipower ed il disarmante disinteresse ostentato da politica ed istituzioni".
"Oggi la centrale– termina la nota- è una polveriera e solo un progetto definitivo e la reale concreta e verificabile assunzione degli impegni da parte di tutti potrà superare le legittime diffidenze e paure”.