Il 2 gennaio scorso fermarono un'auto e dopo aver trascinato fuori dalla vettura il guidatore lo picchiarono e gli legarono il collo con un cappio sequestrandolo per diverse ore. Il gip di Patti ha emesso un provvedimento cautelare nei confron ti dei quattro uomini ritenuti responsabili dell'episodio
Devono rispondere di sequestro di persona aggravato, violenza privata aggravata, lesioni personali aggravate e minaccia aggravata i quattro uomini ai quali stamattina i carabinieri della compagnia di San Fratello hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Patti, Onofrio Laudadio, su richiesta del pubblico ministero, Rosanna Casabona. Il provvedimento è stato notificato a Angelo Lombardo, 32 anni autista, Filadelfio Marino, 53 anni impiegato comunale e i suoi figli di 28 anni Giuseppe e Antonino Marino, rispettivamente allevatore e operaio. Le indagini dei carabinieri di San Fratello sono scattate la sera del 2 gennaio scorso. I quattro dopo aver sbarrato con la propria vettura una strada, avrebbero impedito il passaggio ad un’altra auto sulla quale viaggiava un uomo originario dell’hinterland santagatese. Il guidatore sarebbe stato trascinato fuori dall’auto, aggredito con calci e pugni e quindi legato con un cappio intorno al collo e minacciato.
Rimasta in balia dei quattro per quasi due ore, la vittima ha perso i sensi e, solo dopo diverso tempo, è riuscita a tornare a casa.
Dopo quattro mesi di indagini, il gip ha disposto gli arresti domicialiri per i quattro responsabili.