Emergenza sangue a Messina ed in Sicilia, la Amata presenta proposte all'Ars

Emergenza sangue a Messina ed in Sicilia, la Amata presenta proposte all’Ars

Emergenza sangue a Messina ed in Sicilia, la Amata presenta proposte all’Ars

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venerdì 19 Gennaio 2018 - 09:17

La deputata regionale ha incontrato i rappresentanti della Fasted in sede di commissione sanità Ars.

“La thalassemia rappresenta una patologia di elevatissimo interesse sociale ed è essenziale trattare la questione, sotto il profilo sanitario, tecnico gestionale, nella maniera più precisa e funzionale possibile”, così il deputato regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata che, dopo la seduta di commissione sanità all’Ars, in occasione della quale è stata discussa la questione in oggetto, ha immediatamente incontrato i rappresentati Fasted delle province siciliane per approfondire ulteriormente l’argomento.

“In accoglimento delle richieste avanzate dal CoATeD Sicilia Onlus che, in passato, dalla omologa commissione dell’Ars, non ha ricevuto effettive e concrete risposte, abbiamo ritenuto doveroso dare priorità al dialogo relativo alla carenza cronica di sangue nella nostra Isola. Una carenza che, in effetti, riguarda anche altre regioni in Italia e che non può né deve inficiare il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini affetti da thalassemia e per i quali sono essenziali trasfusioni periodiche. Ho voluto fare mie alcune proposte avanzate in commissione dal coordinamento di talassemia e drepanocitpsi sicilia Onlus, necessarie ad incrementare la raccolta di sangue”.

In particolare le proposte presentate dalla Amata riguardano la stipula di un accordo con le forze dell’ordine per promuovere la donazione periodica bei servizi pubblici ospedalieri con particolare riferimento al periodo estivo, nonché l’inserimento l’incremento della raccolta di sangue tra gli obiettivi primari delle aziende sanitarie.

“Le istituzioni hanno il dovere di intervenire in modo importante. Una delle proposte portate avanti in seno alla mia attività di consigliere comunale a Messina, ad esempio, riguardava l’istituzione di un tavolo permanente che coinvolgesse il sindaco (come massima autorità sanitaria sul territorio cittadino), le associazioni deputate alla donazione e la raccolta di sangue, oltre ai rappresentanti dei presidi ospedalieri punti di raccolta sangue”.

Messina a quanto pare è la provincia nella quale si registrano le maggiori carenze di raccolta. L’obiettivo indicato dalla Fasted è la creazione di una rete tra le strutture interessate e le istituzioni per rendere snelle le comunicazioni tra le parti ed attivare un meccanismo di mutuo soccorso tra le strutture pubbliche e private garantito e coadiuvato dalle amministrazioni locali.

"Non si può tralasciare l’aspetto comunicativo, implementando azioni di informazione al pubblico che persuadano i cittadini a donare il sangue-prosegue la Amata- Attività questa che consente un beneficio diretto al soggetto donante. Prove cliniche dimostrano infatti la riduzione del rischio di contrarre una malattia cardiovascolare in soggetti che almeno una volta l’anno eseguono una donazione di sangue”.

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