Il deputato regionale Giuseppe Picciolo si è rivolto all'assessore alla Sanità, Lucia Borsellino, ed alla rappresentante del suo staff, Lia Mure, che sta esaminando e valutando le azioni più opportune per l'integrazione del riordino della rete ospedaliera siciliana. Due proposte di modifiche, ad un costo praticamente irrisorio, ma fondamentali per contribuire a dare qualità ai servizi sanitari locali
“Due semplici ed efficaci modifiche, ad un costo praticamente irrisorio, per dare qualità ai servizi sanitari locali”. Il deputato regionale messinese Beppe Picciolo si rivolge all’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino, avanzando due proposte per il riordino della rete ospedaliera siciliana, in particolare di quella messinese.
La prima proposta riguarda l’istituzione di una struttura semplice di reumatologia, da attivare presso l’ospedale Piemonte/Papardo che già presenta un hub di secondo livello senza posti letto e che serve attualmente circa 2mila 400 utenti l’anno. “Con l’istituzione della struttura richiesta – afferma Picciolo – si potrebbe dar vita ad un centro che consentirebbe il passaggio dalla semplice diagnosi alla cura delle patologie riscontrate, poiché attualmente non è disponibile personale infermieristico dedicato ed è presente un solo medico reumatologo che non può gestire terapie infusionali, quindi con gravissima limitazione terapeutica. Ci sarebbe inoltre la possibilità d’incrementare ulteriormente in futuro il settore con la creazione di un DH terapeutico e con la contestuale attivazione dei progetti pluridisciplinari come quello già presentato per la fibromialgia”.
La seconda proposta riguarda invece l’istituzione di un reparto di senologia (Breast–Unit) presso l’Ospedale Sirina di Taormina in capo al Dipartimento di chirurgia ed oncologia già esistente. “Questa unità senologica – riprende Picciolo – sarebbe una novità assoluta in Sicilia e quindi ha le potenzialità di diventare centro di riferimento per l’intera Regione in quanto fornirebbe alle pazienti affette da malattie della mammella, siano esse benigne o maligne, dei percorsi diagnostico assistenziali rapidi e coordinati per giungere in breve tempo alla corretta diagnosi della malattia e al suo trattamento sia esso medico che chirurgico, nonché alla riabilitazione, senza trascurare tutti gli aspetti psicologici, ereditari ed estetici che possono presentarsi nella donna colpita da tumore al seno. L’ospedale Sirina di Taormina – ha ricordato Picciolo – ha l’indiscutibile vantaggio operativo di poter già contare sulle unità di radiologia senologica, mammografia ed ecografia, rmn, radiologia dedicata, anatomia patologica, oncologia e radioterapia. Sono inoltre già presenti nello staff il chirurgo senologo ed il chirurgo plastico, che già eseguono il trattamento del linfonodo sentinella, ed è presente la radioterapia introperatoria con circa 400 casi d’intervento di tumori alla mammella e ricostruzione plastica effettuati nell’anno in corso. L’istituzione della Brest-Unit – ha concluso il deputato del Patto dei democratici per le riforme – consentirebbe il mantenimento "al rialzo" a costo zero degli impegni presi in occasione delle visite itineranti della commissione sanità che aveva auspicato il potenziamento della struttura chirurgica oncologica stante la chiusura della doppia chirurgia del Sirina (oncologica e d’urgenza, quest’ultima diretta dal prof. Morici che dal primo dicembre è andato in pensione). Sarebbe il giusto coronamento per l’Unità operativa complessa diretta dal dott. Panebianco che rappresenta un fiore all’occhiello per la chirurgia oncologica ospedaliera della provincia di Messina e di parte della Sicilia orientale e che trarrebbe ulteriore forza dall’istituzione della suddetta Breast-unit in quanto potrebbe rappresentare l’ideale completamento di un centro già di grande eccellenza. Sono certo – ha concluso Picciolo – che Lucia saprà accogliere queste semplici istanze traducendole in atti concreti”.