Il nuovo decreto con cui Sirna ha avviato la riorganizzazione degli ospedali non è piaciuto al sindaco di Milazzo: "Sirna ha adottato un atto contro la legge". Una posizione che non è piaciuta agli alleati di Sicilia Futura
Non c’è pace per gli ospedali riuniti di Milazzo, Barcellona e Lipari. Nella giornata di ieri il direttore dell’ Asp Messina, Gaetano Sirna, ha firmato il decreto assessoriale che darà il via alla riorganizzazione degli ospedali riuniti, nelle modalità previste dall’atto aziendale approvato pochi mesi fa e alla presenza dei sindaci del distretto sociosanitario di Barcellona. “Gli ospedali riuniti sono il modello con cui abbiamo salvato tanti presidi; bisogna proseguire in questa direzione” – ha affermato Sirna, che ha già trasmesso gli atti all’assessore regionale alla salute, Baldo Guicciardi. Ma il modello non è condiviso da tutte le parti interessate.
“Il direttore dell’Asp candidamente ammette di avere adottato un atto aziendale in contrasto con la legge” – dichiara il sindaco di Milazzo, Giovanni Formica – “come si risolve il problema? Cambiando la legge, ovviamente. Da mesi amministrazione e consiglio comunale segnalano che il modello proposto per i cosiddetti ospedali riuniti è irrealizzabile perché in contrasto con il quadro normativo, oltre che con il buonsenso. Non facciamo la campagna in difesa del campanile, ma solo della salute dei cittadini del comprensorio. Gli interessi in gioco impongono posizioni chiare e, se necessario, dure. Sin d’ora, quindi, anticipiamo che faremo ricorso contro l’emanando decreto assessoriale se davvero avrà il contenuto annunciato”.
Le parole di Formica hanno suscitato la reazione del Pdr-Sicilia Futura; il gruppo di Beppe Picciolo, che fa parte tanto della maggioranza di Formica a Milazzo quanto di quella di Materia a Barcellona, ha sempre sostenuto la riorganizzazione degli ospedali riuniti così come prospettata da Sirna. “Il nuovo decreto assessoriale è un atto dovuto” – ha dichiarato Santi Calderone, coordinatore provinciale del Pdr – “le piante organiche sono l’unico strumento di pianificazione sanitaria vigente, e questo ha reso necessario il superamento del vecchio decreto. Inoltre, il modello degli ospedali riuniti permette la salvaguardia dei presidi e allo stesso tempo una loro efficace ed efficiente riorganizzazione. Spero che l’intelligenza e la lungimiranza di chi deve salvaguardare la salute dei cittadini prevalga su campanilismi che non ci appartengono”.
Sulla questione si è espresso anche il sindaco di Barcellona, Roberto Materia: “Il decreto approvato da Sirna è ben chiaro, e non contiene alcuna novità rispetto al passato. Non ci sono alternative agli ospedali riuniti; se Formica preferisce che oltre 150.000 utenti gravino esclusivamente sul nosocomio milazzese, si prenda la responsabilità di proporre un’alternativa che garantisca il diritto alla salute e l’efficienza dei servizi. Noi preferiamo un approccio costruttivo, e per questo andremo avanti sulla strada degli ospedali riuniti”.