In un documento congiunto le organizzazioni sindacali elencano le problematiche della nuova rete ospedaliera.
In una nota congiunta Pippo Calapai e Mario Macrì, rispettivamente segretario generale e responsabile Area medica della Uil-Fpl di Messina e di Pietro Pata, segretario regionale di ANAAO-ASSOMED, contestano la nuova Rete ospedaliera, stigmatizzando una decisione politica spinta dalla campagna elettorale
“Il Decreto Assessoriale pubblicato sulla GURS lo scorso 14 aprile risulta difforme dalla ipotesi di rete ospedaliera approvata dalla VI^ Commissione Sanità e dall’ARS. Auspichiamo che la nuova rete ospedaliera possa essere migliorata, come peraltro previsto dalla Circolare Assessoriale del 18 aprile scorso, al fine di garantire alla popolazione messinese adeguati livelli di assistenza”.
Le organizzazioni sindacali puntano il dito contro l’assessore alla Salute Baldo Gucciardi accusandolo di non aver consultato preventivamente la Conferenza dei Sindaci.
UilFpl e Anaao-Assomede si soffermano poi sulle criticità che riguardano la provincia di Messina.
ASP di Messina:
· 1- Presidio ospedaliero di Taormina: Depotenziamento di Oncologia Medica nonostante una forte migrazione sanitaria.
· 2- Milazzo-Barcellona: Chiusura del Pronto Soccorso di Barcellona nonostante i 20.000 accessi annui. Ciò creerà fortissimi disagi alla popolazione dell’hinterland circostante. Depotenziamento di Pneumologia in un’area a forte rischio ambientale, di Malattie Infettive nonostante il grande fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria e dell’Otorinolaringoiatria;
· 3- Patti: declassato immeritatamente a Ospedale di Base, nonostante le specialità esistenti e quelle nuova di Emodinamica che lo farebbe assurgere a Presidio DEA di 1° livello, mantenendo pertanto anche l’Otorinolaringoiatria. Cancellata inspiegabilmente la Nefrologia lasciando il territorio nebroideo completamente scoperto. Si auspica che vengano almeno attivati dei posti letto tecnici per la Dialisi, anche per non spostare l’offerta sul privato.
· 4- S. Agata: Auspicabile la realizzazione di almeno n.2 posti letto di Terapia Intensiva Cardiologica stante l’alta incidenza epidemiologia territoriale per malattie cardiovascolari nonché una struttura semplice di Pediatria stante la presenza del Punto Nascita.
· 5- Mistretta e Lipari: Riconosciuti Ospedali di Aree Disagiate. Chiediamo il ripristino delle specialità previste per l’Ospedale di Base al fine di garantire i livelli minimi assistenziali per le popolazioni afferenti. Appare sorprendente l’assenza di posti letto ordinari di Chirurgia Generale e Ortopedia. Come sarà garantita l’assistenza H/24 senza posti letto? Quale sarà la funzione del Pronto Soccorso Generale?
A.O. Papardo: incomprensibile il declassamento a DEA di 1° livello. La pesante riduzione dell’offerta sanitaria dell’A.O. Papardo comporterà una pesante riduzione dell’offerta sanitaria creando fortissimi disagi alla intera popolazione messinese. Incomprensibile la previsione di una UOC di Neonatologia, unica in Sicilia a favore di chi?
IRCCS Neurolesi: positiva la previsione della rete ospedaliera che rilancia grazie anche ai sindacati il futuro di tale struttura sanitaria.
“Infine, segnaliamo ancora una volta il mancato potenziamento del territorio. Occorre che la rete SUES 118 non sia così come si sta prevedendo depotenziata altrimenti i danni per il cittadino/utente sarebbero notevolissimi specie per la rete IMA e ICTUS e i trasporti STEN e STAM”
Boccaccia mia statti zitta e penna finisci l’inchiostro prima di scrivere cosa il mio cervello pensa di questi signori e della sanità a Messina e provincia. Mi rassegnerò a pensare che quanto accade ai miei parenti ed amici da quelle parti quando vanno in un ospedale e soprattutto periferico sia legato soltanto alla loro sfiga e non ad un sistema che fa acqua peggio di un colabrodo, poi vengono qui e diventano improvvisamente fortunati. Eppure gli stipendi degli operatori sanitari sono gli stessi. STRANO.
Boccaccia mia statti zitta e penna finisci l’inchiostro prima di scrivere cosa il mio cervello pensa di questi signori e della sanità a Messina e provincia. Mi rassegnerò a pensare che quanto accade ai miei parenti ed amici da quelle parti quando vanno in un ospedale e soprattutto periferico sia legato soltanto alla loro sfiga e non ad un sistema che fa acqua peggio di un colabrodo, poi vengono qui e diventano improvvisamente fortunati. Eppure gli stipendi degli operatori sanitari sono gli stessi. STRANO.