"Salute e servizi sociali. Esperienze a confronto". Fp Cgil a convegno

“Salute e servizi sociali. Esperienze a confronto”. Fp Cgil a convegno

“Salute e servizi sociali. Esperienze a confronto”. Fp Cgil a convegno

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mercoledì 27 Novembre 2013 - 09:15

A prendere parte al convegno organizzato dalla FP CGIL di Messina, la segretaria nazionale della FP CGIL Cecilia Taranto, che invita a «ad aprire un serio tavolo sul problema Casa Serena e sulla riorganizzazione del terzo settore»

“Avviare da subito la costituzione dei PTA -Presidi Territoriali di Assistenza, che hanno lo scopo di aggregare i diversi servizi distrettuali. Vanno attivati il punto unico di accesso, per i pazienti che devono eseguire più di una prestazione e lo sportello di accesso alle cure domiciliari, collegato ai servizi sociali dei Comuni, nell’ambito della programmazione d integrazione sanitaria previste dalla legge 328/2000”. Con queste parole la Segretaria Generale della FPCGIL, Clara Crocè, ha aperto i lavoro del Convegno “Salute e servizi sociali. Esperienze a confronto”.

Il distretto ha il compito di assicurare la cura la tutela della salute dei cittadini ed il governo del rapporto tra domanda ed offerta di servizi sanitari e sociali, e garantire l‟integrazione socio-sanitaria. Ma l’assenza di un coordinamento, l‘assenza di pianificazione, di una regia unica, comporta che nei piani di zona dei distretti socio – sanitari non vi sia corrispondenza tra quanto si progetta e la domanda di assistenza dei cittadini.

“E’ necessario – ha continuano la sindacalista rivolgendosi all’Assessore Nino Mantineo e al Commissario Straordinario dell’ASP 5 Manlio Magistri – l’avvio di un processo di coordinamento reale delle politiche sociali dei Comuni con i distretti socio sanitari da integrare con l’attività svolta dalle Aziende sanitarie. Proprio riguardo la continuità delle prestazioni – prosegue la Crocè, nel ricordare il 2013 come l’ “annus horribilis” del servizi sociali – sarebbe giusto, così come avviene per i lavoratori che non svolgano servizi considerati essenziali, multare anche le Pubbliche amministrazioni nel caso in cui, pur se per gravi motivazioni economico-finanziarie, le prestazioni venissero interrotte».

In linea con la FP CGIL anche il rappresentante di giunta, il quale ha sottolineato la necessità «che il Comune, da questo momento in poi, svolga una maggior attività di controllo». Un controllo non solo gestionale ma anche di valutazione delle spese, dei finanziamenti effettuati e delle risorse da non sprecare.

L’Assessore Nino Mantineo ha confermato che nel bilancio di previsione è stata allocata la somma di 23 milioni di euro per i servizi sociali. Servizi che verranno appaltati dopo un’attenta valutazione sui bisogni reali. Ed è proprio sui bisogni degli utenti e dei lavoratori che si è soffermata la FPCGIL. Mai più casi come il piccolo Francesco o della Signora Allegra. I servizi vanno modellati sulle esigenze degli utenti garantendo i livelli occupazionali.

Il Presidente del Consiglio Comunale Emilia Barrile ha ribadito la ferma volontà di voler collaborare con l’Amministrazione Comunale, per il bene della città e dei lavoratori. Ma per essere propositivi è necessario essere invitati ai tavoli tecnici. La presidente ha inoltre consegnato all’Assessore Mantineo la documentazione su Casa Serena, assicurando il controllo sull’iter di rientro.

Situazione ben diversa a Barcellona Pozzo di Gotto, dove, come testimoniano dall’assessore alle politiche sociali, Lina Panella, i fondi delle 328 sono stati interamente spesi e si è goduto delle premialità. Presso il Comune di Barcellona operano quattro asili comunali a fronte dei tre del Comune di Messina.

Testimonianze anche da parte di chi, pur se con ruoli o funzioni diverse, vive le difficoltà del sistema sociale-sanitario: il commissario straordinario dell’ASP, Manlio Magistri, e Antonio Bonomo, componente del “Comitato genitori” dei ragazzi diversamente abili che usufruiscono dei servizi di trasporto e assistenza igienico sanitaria nelle scuole cittadine.

Aprire un serio tavolo di confronto sul futuro di Casa Serena e ripensare, una volta per tutto, il sistema dei servizi sociali di Messina. Queste i due punti fermi dell’intervento del segretario nazionale della FP CGIL, Cecilia Tarato, intervenuta al convegno tenutosi nella Sala Teatro di Casa Serena, luogo simbolo della cattiva gestione che negli ultimi vent’anni ha caratterizzato il delicato mondo dei servizi sociali.

«Oggi, purtroppo – ha affermato in apertura la segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Messina, Clara Crocé – lavoratori ed utenti pagano tutto il peso di una situazione di cattiva amministrazione che si trascina da fin troppo tempo e che dovrebbe portare tutti ad una serie riflessione. Anzi è proprio questo l’invito che rivolgiamo all’Amministrazione Accorinti, oggi rappresentate dall’assessore ai servizi sociali Nino Mantineo»

A proposito della gestione dei bandi di gare, la FP CGIL, alla luce dell’ultimo mini bando, ritirato a seguito dell’incontro avuto con il dirigente del dipartimento, Giovanni Bruno, cui ha preso a parte anche la presidente del consiglio comunale, Emilia, Barrile, la Crocè ribadisce la necessità di evitare aggiudicazioni di così breve durata «che finiscono col danneggiare solo i dipendenti e non garantiscono continuità di servizio a coloro che usufruiscono dell’assistenza».

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