Per il commissario Laganga non c'è alcun rischio contagio. Il sessantacinquenne è in isolamento da ieri sera. Le prime analisi hanno rivelato uno streptococco, non si tratta quindi del più grave meningococco.
"Al momento non esiste alcun elemento che possa far pensare ad un rischio epidemia di meningite". Il commissario straordinario del Policlinico di Messina, Giuseppe Laganga commenta così il caso di meningite registrato ieri in città. Il paziente, un sessantacinquenne del capoluogo, è stato ricoverato con i sintomi della meningite e collocato in isolamento, dove è stato sottoposto alla terapia antibiotica prevista in questi casi. Le analisi hanno evidenziato che si tratta di streptococco, e non del batterio del meningococco, più grave. Laganà ribadisce che il caso si inserisce nel trend normale, le statistiche non segnalano alcun aumento dei casi di meningite nella provincia, né nell'isola. La conferma arriva anche dai dati diffusi dal ministero della Salute. In tutto il 2016 ci sono stati 178 casi di meningite da meningococco, con un lieve aumento rispetto al triennio 2012-2014, ma con una diminuzione rispetto al 2015. Di queste 178 persone, 21 sono morte a causa della malattia: 13 morti tra i malati da meningococco C, che erano 51. I casi totali di meningite quindi, prendendo in considerazione anche gli altri agenti che la possono causare, sono stati 1376, molti meno dei 1815 del 2015 e i 1479 del 2014. Alessandra Serio