Sanità Nebrodi, giù le mani dal Pte di Tortorici

Sanità Nebrodi, giù le mani dal Pte di Tortorici

Alessandra Serio

Sanità Nebrodi, giù le mani dal Pte di Tortorici

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giovedì 25 Aprile 2024 - 07:00

L'Asp annuncia l'arrivo di un medico. Ma il presidio resta a rischio. Leanza: "La battaglia continua".

Arrivano col contagocce le risposte alle richieste di adeguare il Punto territoriale di emergenza di Tortorici, che serve moltissimi comuni dell’area interna dei Nebrodi, e scongiurarne la chiusura. L’Asp di Messina proprio ieri ha fatto sapere che, dopo vari interpelli, è stato reperito un dermatologo disponibile a coprire i turni all’ambulatorio di Tortorici. L’incarico sarà però assegnato in via provvisoria.

Resta scoperta, perché nessun medico si è reso disponibile né in via provvisoria né tramite le procedure di mobilità interna, la posizione del diabetologo. L’Asp di Messina si dice comunque pronta a ritentare, nella speranza che si possa trovare una soluzione.

L’annuncio del dottor Carmelo Crisicelli, responsabile Asp dell’organizzazione dei servizi sanitari di base, è arrivata dopo la richiesta formale dell’onorevole regionale Calogero Leanza, impegnato nella battaglia per preservare il Pte di Tortorici insieme all’amministrazione Carmelo Rizzo Nervo.

Le richieste di Leanza

In risposta alle crescenti preoccupazioni riguardanti il Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) di Tortorici, preciso come, in piena sinergia con l’amministrazione comunale guidata dal dott. Carmelo Rizzo Nervo, sin dal rispettivo insediamento, abbiamo fatto appello a interventi tempestivi e mirati per ottimizzare le risorse disponibili e garantire un’assistenza sanitaria di qualità per i cittadini della zona; non ultime le note formalmente inviate all’attenzione degli enti preposti”, aveva detto appunto l’esponente del PD a proposito del presidio sanitario fondamentale per i Nebrodi

Sono ben note le difficoltà che il PTA di Tortorici si trova attualmente ad affrontare, legate alla carenza di personale specializzato nonché all’assenza degli strumenti necessari per eseguire esami diagnostici essenziali. La mancanza di specialisti quali diabetologi, dermatologi ed endocrinologi, unita alla sospensione di servizi precedentemente attivi, ha generato una situazione di disagio per i pazienti e la comunità. Per affrontare queste sfide ho già chiesto e continuo a chiedere a gran voce interventi immediati da parte delle autorità competenti al fine di garantire il diritto alla salute per tutti i residenti della zona“, conclude Leanza.

Il Pte resta in via Roma

Il presidio intanto rimane in via Roma, la sede secondo il sindaco più adeguata. Lo scorso anno l’Asp aveva adombrato il trasferimento nei locali di via Livatino. “L’edificio è vetusto, mancano i bagni per disabili, non vi è accesso al primo piano per i diversamente abili ed è privo del vano per il ricovero dell’ambulanza”, aveva fatto notare Rizzo Nervo.

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