Lipari: perde bimbo ad ottavo mese, indaga la Procura, sindaco di Lipari scrive al governo

Lipari: perde bimbo ad ottavo mese, indaga la Procura, sindaco di Lipari scrive al governo

Lipari: perde bimbo ad ottavo mese, indaga la Procura, sindaco di Lipari scrive al governo

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venerdì 09 Marzo 2012 - 16:47

Una donna di 29 anni di Lipari ha perso il bambino all'ottavo mese di gravidanza. Inutile il trasporto in elisoccorso all'ospedale di Lipari. La Procura ha aperto un'inchiesta. Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha scritto al governo paventando ritardi nell'arrivo dell'elicottero e chiedendo il ripristino del punto nascita sull'isola.

La procura di Barcellona ha aperto un’inchiesta sul caso della donna 29enne di Lipari che ha perso il bimbo all’ottavo mese di gravidanza.
A causa del distacco della placenta la donna è stata trasportata con un elicottero del 118 da Lipari all’ospedale Papardo ma per il feto non c’è stato nulla da fare. Il battito cardiaco è cessato non appena la puerpera è stata soccorsa dai medici. Il trasferimento a Messina si era reso necessario perché, per la particolare patologia, la donna non poteva essere assistita nell’ospedale di Lipari. I Carabinieri, su disposizione della Procura di Barcellona, hanno acquisito al Papardo la cartella clinica della donna che ora è fuori pericolo. L’indagine dovrà accertare se il feto era già morto quando la 29enne è giunta in ospedale e se la richiesta e l’arrivo dell’elisoccorso sono stati tempestivi.
Il sindaco dell’isola, Mariano Bruno ha scritto una lettera al governo chiedendo che sia fatta un’indagine ministeriale sull’accaduto e che intervenga anche l’assessore regionale alla Salute Massimo Russo: “E’ un evento gravissimo –ha detto Bruno- la cui causa potrebbe essere il mancato intervento assistenziale, ascrivibile al cattivo funzionamento delle apparecchiature sanitarie e nel ritardo dell’elicottero. Nonostante le reiterate richieste, a Lipari –conclude il sindaco- non è stato mai ripristinato il punto nascita. La gravità del caso impone che siano valutati i diritti costituzionalmente garantiti a tutela della persona e della vita”.

5 commenti

  1. Un figlio sacrificato sull’altare del contenimento dei costi della sanità. Non è vero dott. Poli?

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  2. Questa è una delle tante vittime della regione per i tagli su Messina e provincia, per l’assenza di assistenza e soccorso nei disastri.
    Le alluvioni sono un esempio lampante di come la regione Sicilia tratta Messina e provincia.
    Le colonie del terzo mondo forse avevano più considerazione.
    Dobbiamo assolutamente diventare provincia autonoma sull’esempio di Trento e Bolzano.
    Il colonialismo e morto ovunque, la provincia di Messina è l’unica colonia al mondo.

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  3. liliana parisi 10 Marzo 2012 16:28

    Quando eravamo poveri e arretrati,c’era un’ostetrica in ogni comune; oggi si sopprimono i “punti nascita” quando ci sono poche nascite,dicendo (ipocritamente)che così è più salvaguardata la salute della partoriente. E poi si prende una donna che sta male,la si sbatte su un elicottero(che non è neanche sul posto,ma deve arrivare da fuori),la si porta in un ospedale che non conosce e soprattutto che non conosce il suo caso)…ed ecco il risultato!E’ così che si tutelano le madri e i nascituri? Non si potrebbe organizzare punti nascita sicuri(dando anche lavoro) e risparmiare su qualche altra cosa:ad esempio gli stipendi di assessori e manager?

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  4. Il 13 dicembre 2011, ad un incontro organizzato da una organizzazione sindacale a Cristo Re, il commissario Poli disse che la sanità costa troppo e che lui era stato incaricato con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le spese. Ciò sarà possibile, a suo dire, eliminando alcuni ospedali e riducendo il numero dei posti letto in quelli da mantenere. Il tutto, ovviamente, riducendo anche il numero degli operatori sanitari a vario titolo (medici, infermieri, ecc..).
    Le logiche conseguenze per l’utenza sono quelle di cui all’articolo ovviamente.
    E se invece si eliminassero i finanziamenti ai partiti ed ai giornali, si riducessero i compensi per i manager ed i commissari, si riducesse il numero di parlamentari ed i loro compensi, si arrestassero corrotti e corruttori, nonchè gli evasori fiscali, quante risorse economiche sarebbero disponibili per garantire il mantenimento di diritti costituzionali come la salute?

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  5. Quanto costa mantenere il punto nascita a Lipari?
    Vuoi vedere che alla comunità costa di più il commissario Poli.
    La mia ovviamente è un’ipotesi…ma se dobbiamo tagliare affidiamo la gestione ai tecnici già pagati abbondantemente dalla regione, ed evitiamo di aumentare le spese con le nomine di commissari.

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