Sanità negata sui Nebrodi, due comuni in protesta: il 25 settembre non voteremo

Sanità negata sui Nebrodi, due comuni in protesta: il 25 settembre non voteremo

Alessandra Serio

Sanità negata sui Nebrodi, due comuni in protesta: il 25 settembre non voteremo

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lunedì 05 Settembre 2022 - 17:01

A Cesarò e San Teodoro 4 mila persone senza medico di base, pediatra, guardia medica. Clamoroso sit in all'Asp di Messina

MESSINA – Clamorosa protesta dei cittadini di due comuni dei Nebrodi dove da più di due anni mancano i servizi sanitari essenziali: il medico di base, la guardia medica e il pediatra. Oggi il sindaco di Cesarò, un delegato dell’amministrazione di San Teodoro e un centinaio di cittadini hanno manifestato davanti la sede dell’Asp di Messina denunciando la lesione del diritto alla salute e annunciando: “Se non avremo risposte concrete restituiamo le tessere elettorali e il prossimo 25 settembre non andiamo a votare”.

Il sit in: negato il diritto alla salute

A guidare il sit in è stata proprio il primo cittadini di Cesarò Katia Ceraldi, che in tarda mattinata è stata ricevuta dai vertici di via Geraci insieme ad una delegazione, ottenendo dal commissario Dino Alagna l’impegno a cercare di coprire le “falle”. Più di una volta però i primi cittadini del territorio hanno sollecitato la copertura dei posti, ottenendo anche, proprio lo scorso dicembre, una delibera per il reclutamento di personale da destinare alla guardia medica.

La fuga dalle professioni sanitarie

Ma i bandi non sono andati a buon fine. Come nel caso del 118, infatti, anche per gli avamposti montani, come sono Cesarò e San Teodoro o come accade alle isole minori, le spiegazioni offerte dai vertici sanitari sono che i medici “fuggono” da questi incarichi perché in sedi disagiate e malpagati.

L’autunno caldo delle proteste?

La protesta sui Nebrodi è destinata ad allargarsi, dopo il caso Bellavia e i continui richiami al potenziamento del 118, sin qui rimasti senza risposta, ed allo stop ai tagli dell’ospedale di Sant’Agata Militello.

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2 commenti

  1. Cittadino sconvolto 5 Settembre 2022 19:06

    …..come?..Non vanno a votare?…non hanno sentito dire che c’è il “nuovo che avanza”….? .. non hanno partecipato ai comizi?…. chissà

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  2. COGITO ERGO SUM 6 Settembre 2022 21:51

    IRONIA DELLA SORTE : dovrebbero invece passare all’attacco e nel voto, esprimere un voto di rottura con il passato. Allora sì che verrebbero ascoltati. Spero che ci pensino in tempo. Ho fiducia, in questo. Un saluto alla gente di Cesarò.

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