Sanità privata. Uil-Fpl e FpCgil: “vergognoso dietrofront, lesa la dignità dei lavoratori”

Sanità privata. Uil-Fpl e FpCgil: “vergognoso dietrofront, lesa la dignità dei lavoratori”

Emanuela Giorgianni

Sanità privata. Uil-Fpl e FpCgil: “vergognoso dietrofront, lesa la dignità dei lavoratori”

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martedì 25 Agosto 2020 - 12:00

Alla Prefettura il presidio territoriale dei lavoratori della Sanità Privata per il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

Continua la battaglia di tutti i lavoratori della Sanità Privata, contro le Associazioni datoriali AIOP ed ARIS, dalle quali aspettando da 14 anni il dovuto rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro.

Oggi il presidio territoriale alla Prefettura di Uil-Fpl ed FpCgil.

Vergognoso dietrofront

“I lavoratori della sanità privata attendono da ben 14 anni il rinnovo del loro CCNL e sono stati calpestati nella loro dignità dal mancato rispetto della pre-intesa firmata fra il governo centrale, le organizzazioni sindacali ed i legali rappresentanti di AIOP e ARIS. In buona sostanza, la precedente proclamazione di sciopero è stata ritrattata a fronte della firma, quale pre-intesa, di una bozza di rinnovo contrattuale, da ratificare a stretto giro di posta. Il vergognoso dietrofront, unilaterale, di AIOP e ARIS lede sia la dignità di tutti i lavoratori della sanità privata, ma rappresenta un violento attacco alle fondamenta del sistema delle relazioni industriali e una gravissima mancanza nei confronti del Governo Centrale”.
Lo scrivono in una nota stampa Pippo Calapai e Antonioe Trino, rispettivamente segretario generale della Uil-Fpl Messina e segretario generale della FpCigil Messina.

Le parole davanti la Prefettura

“A livello nazionale, con lo stato di proclamazione dello stato di agitazione del settore, si ripongono le condizioni di un nuovo sciopero Nazionale, in un periodo non certamente ideale visti i casi di COVID 19 che si stanno registrando. Siamo ben consapevoli della delicatezza di queste decisioni, ma è altrettanto vero che non si può sottacere la speciosità di un fronte imprenditoriale, che fa impresa privata usando soldi pubblici, in quanto convenzionata e che ha uno standard dotazionale che fa riferimento ad una legge troppo vecchia ed obsoleta, la L. 39/1988 per far fronte alle necessità assistenziali ed alle responsabilità professionali di oggi, notevolmente mutate ed accresciute. La richiesta che oggi facciamo è di revocare il convenzionamento alle strutture private che applicano il contratto AIOP e ARIS, in nome del mancato rispetto di accordi presi: non si può far passare l’idea che una preintesa non sia vincolante alla stregua di un contratto, perché ciò stravolge l’intera impalcatura del sistema delle relazioni industriali. Chiediamo a S. E. che si faccia portavoce con i Governi Regionale e Nazionale delle legittime istanze dei lavoratori, stanchi e delusi dopo 14 anni di onorato lavoro, anche perché ci corre l’obbligo ribadire che il rinnovo contrattuale non è solo una questione di adeguamento economicostipendiale per allinearlo all’inflazione, ma è anche e soprattutto un adeguamento normativo che colma lacune non più tollerabili, la cui più importante è rappresentata dall’assenza totale di figure di supporto all’assistenza che provocano un demansionamento strutturale oggettivo” concludono i sindacalisti presenti oggi a manifestare alla Prefettura di Messina.

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