Il vice presidente del Consiglio Comunale, Nino Interdonato, chiede al Sindaco di attuare l’ordinanza di sgombero del 2013 anche in considerazione degli impegni di spesa assunti
Si torna a parlare di sgomberi. Questa volta però i soggetti interessati sono gli ospiti a quattro zampe dell’ex facoltà di Medicina Veterinaria di via Don Blasco.
Nino Interdonato, vice presidente vicario del Consiglio Comunale, ha infatti chiesto al Sindaco di «sapere se sia sua intenzione porre in essere tutti gli adempimenti amministrativi necessari affinché l’ordinanza n°282 del 2013 venga rispettata, anche in considerazione degli impegni di spesa assunti, e che vengano definitivamente sgomberati i locali comunali».
L’ordinanza sindacale 282/2013 prevede lo sgombero dello stabile di via Don Blasco e la riconsegna dei locali al dipartimento comunale Patrimonio e Demanio con complementare trasferimento dei randagi al canile convenzionato “Millemusi”.
Nella sua interrogazione ad Accorinti, Interdonato cita una nota dell’ASP di Messina del 2013 nella quale si segnala «alle autorità competenti il grave inconveniente igenico-sanitario» e si sollecita «l’amministrazione alla risoluzione definitiva dell’inconveniente».
Dopo aver constatato inadeguatezza di quei locali ad ospitare in maniera dignitosa gli animali, Il Vice Presidente del Consiglio Comunale ha inoltre aggiunto che «è stato assegnato un fondo derivante dai residui passivi del Peg 21605/00 fino alla concorrenza, una tantum, dell’importo complessivo di 20.000,00€ da determinarsi sulla scorta della tariffa indicata dalla vigente convenzione per il trasferimento dei cani provenienti dai locali siti in via don Blasco, al Canile "Millemusi".
L’interrogazione di Interdonato va ad alimentare l’acceso dibattito tra l’amministrazione e le associazioni animaliste che chiedono invece al Sindaco di revocare il provvedimento.
Gabriele Quattrocchi
Dice bene il Vice Presidente Vicario gli animali DEVONO essere trattati BENE.
Dice bene il Vice Presidente Vicario gli animali DEVONO essere trattati BENE.