Le prove di ieri sera hanno coinvolto i tre principali ospedali cittadini, Piemonte, Papardo e Policlinico, ed altrettante strutture private: le cliniche Cot e Cappellani e l’Istituto Ortopedico di Ganzirri
Serata decisamente movimentata quella vissuta ieri nei tre principali ospedali cittadini, Piemonte, Papardo e Policlinico, alle prese con la gestione di una macroemergenza sanitaria. Quella prevista nell’ambito della Settimana di Esercitazione della Protezione Civile Comunale, iniziata, con effetto sorpresa, intorno alle 20.00 di ieri sera. Come annunciato dall’ing. Rizzo durante la conferenza stampa di presentazione, l’attivazione dei piani di soccorso intra ospedalieri, rappresenta una delle principali novità di quest’anno. Le procedure sono state avviate dal piazzale della Brico Center, in zona sud, da dove sono partiti i primi “feriti simulati”. Essi sono stati trasportati nei vari Punti Medici Avanzata (PMA) previsti nella pianificazione comunale.
L’esercitazione ha permesso di sperimentare sia l’attivazione dei medici di base di supporto alle fasi di “primo soccorso” della popolazione con protocolli di intesa con l’Ordine dei Medici, sia l’allertamento dei medici disponibili al soccorso sul territorio nei PMA. In particolare attraverso un team della “Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi – AIMC” sono state analizzate le fasi della catena dei soccorsi, dalla gestione dell’allarme alla attivazione dei Posti Medici Avanzati. fino al trasporto presso le strutture ospedaliere. La realizzazione dei PMA nei vari scenari ipotizzati sarà affidata al Servizio 118 e alla CRI. (EDP)
Ma allora… gli straordinari maturati da tutti i partecipanti a qualsiasi titolo… verranno o no devoluti alla Protezione Civile??!!!
Vorrei segnalare che si potrebbe creare un centro di raccolta in viale Italia verso il n.111,sotto il giardino di Palazzo Primavera(non lontano dal COT)in uno spiazzo di terreno in parte appartenente aalla Fondazione Ruggeri e in parte proprietà del Ministero dell’Interno,la cui amministrazione è stata demandata al Comune.Quest’ultima parte dà accesso ad una galleria,attualmente murata per motivi di sicurezza e quindi non è alienabile.Della pulizia e manutenzione del terreno il Comune si disinteressa del tutto,e viene utilizzato principalmente dai proprietari dei cani del circondario per i bisogni di questi ultimi, senza che si sia mai visto un controllo.Della periodica pulizia della zona demaniale-comunale è costretto a farsi carico l’adiacente Palazzo Primavera,per evitare danno alla salute dei suoi abitanti che passano di lì per raggiungere il viale Italia,e gli incaricati si trovano a dover eliminare,oltre alla vegetazione spontanea,le cartacce provenienti dal viale,gli escrementi…il tutto a spese dei condomini,che già per i loro appartamenti pagano belle cifre di Tarsu.Non sarebbe il caso che il Comune si ricordasse di questo terreno per farne buon uso?