Il sindacato ha denunciato lo stato di "abbandono" in cui versa la Sanità dei Nebrodi, tra la sospensione della guardia H24 nel reparto di Cardiologia di S.Agata Militello e il soppresso servizio trasporto sangue a Mistretta. Invocando a fronte delle carenze, la necessità di dare risposte ad un vasto territorio. Verso una soluzione, attraverso l'arrivo da Catania, la carenza dei kit per pazienti diabetici.
A seguito delle proteste espresse nei presidi ospedalieri di Sant'Agata di Militello e Mistretta, dove si sono lamentati gravi disagi per i cittadini e per il personale medico, la CISL FP è intervenuto con un comunicato in cui ha denunciato come "non rispondenti alle esigenze reali del territorio" le scelte adottate dall'ASP provinciale.
Dall'1 maggio, infatti, nel presidio ospedaliero di Sant'Agata di Militello era stata sospesa la guardia attiva H24 nel reparto di cardiologia, ed in merito il segretario generale Calogero Emanuele ricorda come: "non sono state previste le unità di personale infermieristico e ausiliario necessarie per poter dare una risposta completa al comprensorio nella logica di quello che tutti considerano ospedale riunito. Rispetto, però, ad altro territori la proporzione abitanti-servizi-dipendenti non è equilibrata".
"Ma – prosegue il sindacalista della CISL FP Emanuele – dobbiamo aggiungere anche le gravi criticità del laboratorio di analisi che con solo cinque tecnici non riesce a coprire i turni che vengono imposti. Stesso problema per i tecnici della radiologia che risultano assai sottodimensionati. Tutto è stato aggravato dall'introduzione della Legge 161 che obbliga le aziende ad utilizzare i lavoratori nel rispetto della normativa comunitaria sull'orario di lavoro".
All'Ospedale di Mistretta, invece, prima la chiusura del punto nascita, oggi la soppressione del servizio di trasporto sangue. “Anche qui ci sono forti carenze di personale – ricorda Emanuele – e registriamo la mancata attivazione delle unità di assistenza permanente per pazienti in stato vegetativo e dei posti di lungodegenza che creano non pochi problemi alla collettività".
"Abbiamo il sospetto, a questo punto, che per gli Ospedali dei Nebrodi di Mistretta e Sant'Agata Militello ci sia un piano di dismissione per ridimensionarli ad un semplice centro di assistenza territoriale dimenticando la vastità e la specificità dell'hinterland di riferimento. Crediamo – conclude Emanuele – che i sindaci e gli amministratori locali non possono più far finta di non vedere e devono assumere importanti azioni e iniziative per l’interesse del territorio”.
Sembrano, invece, destinati a rientrare i disagi patiti nei giorni scorsi per la carenza cronica dei kit di microinfusori per l'insulina presso la Farmacia Ospedaliera santagatese che avrebbe dovuto distribuirli ed aveva generato le vibranti proteste di alcuni familiari di pazienti dell'hinterland nebroideo, tanto da spingere una locale Associazione a richiedere l'intervento dei Carabinieri e presentare un esposto presso la Procura di Patti al fine di accertare le responsabilità del disservizio.
L'intervento del dirigente sanitario del Distretto 31, dott.ssa Rosalia Caranna infatti sarebbe valso come un sollecito al celere reperimento dei dispositivi medici, e quest'oggi dagli uffici dell'ASP di Messina sarebbe partito un mezzo per prelevarli dai depositi di Catania, e quindi provvedere ad una loro distribuzione nelle farmacie ospedaliere della Provincia che ne erano sprovviste.
Una carenza, però, segnalata come cronica e probabilmente frutto anche di una sottovalutazione del fabbisogno dell'utenza del territorio, e nel prossimo futuro un nuovo reiterarsi di simili disguidi potrebbe portare ad eclatanti dimostrazioni di protesta.
(Giuseppe D'Amico)
