Emergenza lungomare, la denuncia del sindaco Sottile su ritardi e responsabilità

Emergenza lungomare, la denuncia del sindaco Sottile su ritardi e responsabilità

Salvatore Famularo

Emergenza lungomare, la denuncia del sindaco Sottile su ritardi e responsabilità

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giovedì 13 Ottobre 2016 - 14:12

Le forti preoccupazioni del sindaco Carmelo Sottile sulle condizioni del tratto di lungomare, colpito dalle forti mareggiate degli anni scorsi, alimentate da ritardi e rimpalli delle Autorità competenti. Finanche i dubbi sulla proprietà della strada. Sottile: "La Città assiste inerme a questo incredibile rimpallo di dubbi e responsabilità.. ".

Il sindaco di Sant'Agata Militello, Carmelo Sottile, lancia l'ennesimo allarme sui seri rischi di disastro della Strada Provinciale n. 162, che percorre il lungomare della città lungo la direttrice ME-PA per circa 1,800 Km., che a causa delle avverse condizioni meteo marine e dello stato di profonda erosione costiera, dopo violente mareggiate negli inverni degli anni 2014 e 2015, un ampio tratto di tale strada, quello compreso tra la Caserma dei Carabinieri (che ospita la locale Compagnia) e la Villa Comunale "Annibale Bianco" (sino all’altezza della Via Roma), ha subito ingentissimi danni, per un vero e proprio cedimento della sede stradale, nonché ovviamente del marciapiede e del muro di sostegno della sede stradale.

​In una nota inviata al Presidente della Regione, Rosario Crocetta, e agli Assessorati e Uffici regionali competenti, alla Città Metropolitana di Messina e Uffici competenti, al Prefetto e al Questore di Messina, al Comando provinciale dei Carabinieri, il primo cittadino santagatese denuncia i colpevoli ritardi d'intervento e i rimpalli, protrattasi nel tempo, tra le varie Autorità sulla proprietà della strada in questione.

"Incredibilmente infatti, – scrive Carmelo Sottile – nonostante peraltro la strada sia ancora legalmente inserita nello stradario ufficiale della Città Metropolitana di Messina (pubblicato sul sito web istituzionale) e che tutti gli atti e documenti disponibili non possono che confermare tale appartenenza, taluno ha di recente inteso sollevare il dubbio sulla proprietà della detta infrastruttura stradale (si veda nota Dipartimento Infrastrutture del ………). Ancora più disarmante – continua Sottile – è che di fronte al dubbio sibillinamente sollevato non si sa bene perché da un funzionario del Dipartimento delle Infrastrutture della Regione Siciliana, la Città Metropolitana di Messina non abbia ancora risposto dichiarando e certificando come potrebbe e dovrebbe in virtù degli atti dei propri Uffici, che la proprietà della strada è senz’altro della attuale Città Metropolitana di Messina e non abbia dato seguito alle richieste di natura istruttoria (ovvero non ne abbia contestato la necessità e conducenza) dell’Assessorato per le Infrastrutture; lasciando così “cadere la cosa” senza una serena ma determinata presa di posizione a tutela della trasparenza dell’attività amministrativa. Siamo insomma di fronte non solo ad un disastro tanto imminente quanto, purtroppo, annunciato, ma anche al conseguente scempio del denaro pubblico che comunque dovrà successivamente essere impiegato per il rifacimento delle strutture e delle infrastrutture che verranno ad essere ulteriormente danneggiate".

La Strada in questione è stata realizzata nel 1955 con fondi regionali dalla allora Provincia Regionale di Messina, dotata di ampio marciapiede sia a nord che a sud, di illuminazione pubblica e attraversata da sottoservizi a rete (da ultimo anche dalla rete di approvvigionamento del Gas Metano).

"La Città di Sant’Agata di Militello – riprende il documento – assiste inerme a questo incredibile rimpallo di dubbi e responsabilità e nel frattempo dietro questioni assolutamente destituite di fondamento, come quella della pertinenza della Strada in questione (di cui, per inciso, MAI risulta alcuna declassificazione in virtù del panorama normativo di riferimento), rischia di consumarsi un vero e proprio disastro di cui non si possono sottacere oltre che le eventuali responsabilità politico amministrative anche quelle di carattere penale; poiché è chiaro ed evidente che alle prossime mareggiate che non tarderanno a colpire il litorale, la strada verrà completamente distrutta e risucchiata dal mare e le strutture sopra elencate correranno serissimi rischi. Tutto ciò senza potere neppure sottovalutare i rischi per la incolumità delle persone che dovessero venire a trovarsi nei punti in cui tali danni potranno verificarsi".

Le preoccupazioni maggiori per la Comunità e il Sindaco nella qualità di Ufficiale di Governo e Autorità di Protezione Civile Locale, sono volte ai danni incommensurabili che verranno ad essere patiti prossimamente dalla cittadinanza e non solo (si pensi al pregiudizio che verrà arrecato al Ministero della Difesa proprietario della Caserma dei Carabinieri limitrofa alla sede del crollo). Ma anche altri immobili e strutture pubbliche sono a rischio come: un immobile di proprietà Comunale, gestito da privato in regime di locazione commerciale (Ristorante Pizzeria Asteria), sito all’interno della Villa Comunale Annibale Bianco; l’edificio di proprietà comunale c.d. ex OMNI, in corso di ristrutturazione e di cui a breve verranno ultimati i lavori, già destinato come sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza e la Sottosezione della Polizia Stradale; il ponte stradale sul torrente Posta, situato nelle immediate vicinanze dell’edificio c.d. ex OMNI all’interno della strada provinciale 162, nel tratto non ancora interdetto al traffico veicolare; la rete di approvvigionamento del Gas Metano (con relative centraline), presente lungo l’arteria in questione nel tratto ancora aperto al traffico in direzione ME-PA dall’inizio della proprietà provinciale (nei pressi della Stazione FS) sino al ponte stradale sul Torrente Posta; ovviamente tutto il tratto della SP 162 compreso tra il punto di inizio lato ME in corrispondenza con la Stazione FS ed il tratto già chiuso al traffico.

La nota del sindaco Sottile conclude: "In assenza di concrete misure a salvaguardia dell’interesse e della incolumità pubblica dei cittadini Santagatesi, il sottoscritto, nella propria qualità, non potrà che valutare ogni forma di intervento emergenziale consentito dalla legge anche adottando provvedimenti in danno delle autorità competenti, sulle quali ricadono le responsabilità primarie per le attività di manutenzione straordinaria e di difesa e mitigazione dal rischio idrogeologico".

(Salvatore Famularo)

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