Il traffico impazzito della cittadina nebroidea risente di un mancato miglioramento della segnaletica e dei percorsi di marcia irti di problemi dalle buche alla carente segnaletica, nonché l'annoso problema della sosta selvaggia che spesso è causa di ingorghi e disagi per gli automobilisti.

Si moltiplicano i disagi per gli automobilisti per le vie del centro di Sant'Agata di Militello in una situazione che puntualmente ripresenta croniche ed irrisolte criticità che spesso vengono evidenziate a fronte di un sinistro come quello, ad esempio, occorso nella mattinata di venerdì 9 giugno all'incrocio tra le vie San Martino e Cairoli, nella parte orientale del centro della cittadina nebroidea.

Per fortuna, dopo il grande spavento per il forte impatto tra un Suv della Hyundai condotta da un uomo ed una Toyota Yaris guidata da una donna su cui a bordo era presente anche un bimbo. L'auto della donna che risaliva la via in direzione mare-monti è stata speronata dal fuoristrada che viaggiava sulla parallela alla principale via Medici e letteralmente spostata di circa due metri nella collisione.

Un incrocio, come quello sottostante con la Via Vittorio Veneto, già teatro di incidenti e noto per una certa pericolosità vista l'assenza del cartello di "Stop" sulla parallela che è a senso unco e la costante presenza di numerosi veicoli in sosta, spesso ambo i lati, sulla Cairoli dove è consentito il doppio senso di marcia.

La situazione, tuttavia, non appare l'unico caso isolato di pericolo a causa delle ristrettezze delle carreggiate, dell'assenza di adeguata segnaletica verticale ed orizzontale, di specchi mancanti e di una sosta a dir poco "selvaggia" che non può essere facilmente contrastata dal locale corpo di polizia municipale alle prese con le carenze di organico e le ristrettezze del bilancio.

Negli automobilisti persiste un certo disagio a fronte di strade non sempre opportunamente assegnate con sensi unici alternati, alcune delle quali che presentano questa indicazione nella parte inferiore ma non in quella superiore, o improvvisi divieti d'accessi o blocchi generati da ostruzioni legati a cantieri in corso per edifici.

Altro capitolo è rappresentato dall'annoso problema della sosta selvaggio, con pochi stalli tracciati, ancor meno quelli posti a pagamento nella prossimità del Municipio e della Chiesa Madre, che riversa nelle secondarie il grosso delle macchine in sosta, anche laddove in prossimità di incroci, passi per disabili ed accessi limitati si verificano spesso "soste selvagge" che vengono solo occasionalmente sanzionate con l'emissione di multe con gli apici nel martedì complici il mercato settimanale, ed in alcune fasce orarie in cui basta un mezzo messo fuori posto a mandare il traffico in tilt.

Altro annoso problema è rappresentato dalle tante "buche" presenti nei manti stradali tra l'altro a più riprese aperti e richiusi parzialmente per passaggi di condotte del gas, manutenzioni idriche, cablaggi vari di compagnie telefoniche.

Infine, non va certo meglio per i pedoni alle prese con marciapiedi spesso ai limiti della legalità per dimensione e presenza di ostacoli vari, assenza di abbattimenti architettonici per i disabili, mancata pulizia del verde, e scarsa illuminazione urbana. Proprio in questi giorni è arrivata al Comune di Sant'Agata di Militello la condanna a risarcire una donna di Naso per ben 50.000 euro essendo stato ritenuto responsabile per una caduta verificatasi nel 2002 ed in cui la sfortunata si era fratturata tibia e perone.

A conferma che anche una maggior attenzione nella manutenzione ordinaria delle strade ed una presenza costante sulle stesse non sia anche un investimento più efficare in termini di sicurezza e vivibilità?

(Giuseppe D'Amico)