Disagi, questa mattina, a Santa Margherita. L'abbattimento del ponte che collegava il torrente da una sponda all'altra ha fatto insorgere i residenti: "Ci siamo trovati la strada sbarrata e non sapevamo da dove passare".
Operazione Bretella. Potrebbe essere chiamata così la demolizione, iniziata questa mattina, di quello storico ponte che collegava il torrente di Santa Margherita da un lato all’altro.
Un ponte provvisorio, in realtà, con una data di scadenza che prima o poi sarebbe tornata a chiedere il conto.
“Da tempo ne avevamo chiesto l’abbattimento all’amministrazione. Si aspettava solo che l’Anas completasse i lavori di un’altra strada, all’interno del villaggio, che consentisse il passaggio verso la statale 114 ed evitasse disagi di viabilità”, è stato il commento dell’ing. Gaetano Sciacca.
Un nuovo collegamento che, a ben constatare, era già pronto. Mancava solo quel collaudo definitivo che sarebbe giunto di lì a breve.
In effetti, sarebbe bastato aspettare qualche altro giorno e nessuno avrebbe avuto da ridire sull’abbattimento del ponte.
Il problema, però, era che Ditta appaltata per il lavoro aveva dei termini di scadenza ben precisi e non avrebbe potuto aspettare un minuto in più.
E così, questa mattina è bastato un “via” perché il ponte crollasse giù. Ma è bastato quello stesso “via” perchè il dibattito volasse su.
“Salve sono cittadino residente a S.Stefano Briga e volevo segnalare un disagio che proprio questa mattina si sta creando nella nostra zona. L’amministrazione comunale, proprio in questo momento, sta buttando giù una bretella che consentiva a tutti noi abitanti della vallata S.Stefano di attraversare il torrente per poi arrivare nella statale 114. L’intervento può essere giusto solo se ci danno una strada alternativa. Da tempo dicono che questa strada è quasi pronta e che si attende solo il collaudo. Allora ci chiediamo: non si poteva aspettare qualche altro giorno prima di creare questo enorme disagio alla cittadinanza?”.
L’email giunta stamani in redazione si collega alle tante telefonate di rabbia dei residenti del luogo.
Fortunatamente è bastato poco perché gli animi si placassero. L’immediato intervento dei tecnici della segnaletica stradale, infatti, ha permesso l’ultimazione dei lavori e, finalmente, l’apertura della strada.
Anche se i più nostalgici avranno bisogno di più tempo per mandar giù l’accaduto. Davide ha 24 anni e vive a Santa Margherita da sempre. Per lui quel ponte avrebbe dovuto avere un’altra fine: “Era un ponte storico ed avrebbero potuto valorizzarlo. Ho ricordi d’infanzia legati a quella struttura. Adesso cosa rimarrà? Solo pietre sgretolate. E’ come se il destino di Messina fosse sempre una pietra sgretolata”.
Veronica Crocitti
@VCrocitti