Il divieto impone di non coltivare fave, piselli e fagioli nel raggio di 300 metri. I proprietari degli orti che si trovano nell’area specificata devono eliminare del tutto i tipi di coltura indicati entro dieci giorni dall’ordinanza
Il sindaco di Santa Teresa Cateno De Luca ha emanato un’ordinanza antifavismo in conseguenza di un caso accertato su un minore che frequenta l’Istituto Superiore “Caminiti-Trimarchi”. Il favismo si caratterizza per un deficit dell’enzima G6PD e, oltre al contatto diretto con le piante, anche l’inalazione di pollini può causare crisi emolitiche pericolose per i soggetti affetti. L’ordinanza vieta in modo assoluto la coltivazione di fave, piselli e fagioli nel raggio di 300 metri in linea d’area con l’istituto scolastico, come limite precauzionale in relazione alla possibilità di dispersione dei pollini. Inoltre, nella disposizione si fa presente che i proprietari degli orti che si trovano nell’area specificata devono eliminare del tutto i tipi di coltura indicati entro dieci giorni dall’ordinanza (emanata nella giornata del 24 marzo); la vendita di fave fresche è consentita solo in sacchetti opportunamente sigillati. Sarà compito della Polizia Municipale e delle Forze dell’Ordine far rispettare l’ordinanza.
Gi.Br.