L'assessore Patrizia Valenti ha detto che presto il servizio verrà ripristinato. Intanto l'associazione santateresina prosegue la sua battaglia di diritti e invita tutte le mamme della provincia di Messina ad unirsi alla protesta

Prosegue e si allarga a macchia d'olio la protesta delle "mamme coraggio" dell'associazione "Dispari Onlus" che si battono per non veder negato il diritto allo studio di circa venti ragazzi disabili che nella riviera jonica messinese frequentano gli istituti superiori e che non hanno ancora potuto iniziare l'attività didattica per la negligenza degli enti preposti alla messa in opera dei servizi di trasporto e di igiene personale. Ieri una rappresentanza della "Dispari" ha avuto un incontro con l'assessore regionale competente Patrizia Valenti che si trovava a Fiumedinisi per altri impegni istituzionali. La stessa ha rassicurato le famiglie interessate che il servizio sarà ripristinato prima possibile avendo la Regione Siciliana dato disposizioni ai commissari straordinari delle Provincie Regionali di dare priorità ai servizi scolastici. All'incontro era presente pure l'ex consigliere provinciale Giuseppe Lombardo che punta l'indice accusatorio contro il commissario di Palazzo dei Leoni, Filippo Romano, che a suo dire non ha approvato ancora il consuntivo 2012 né il preventivo 2013, lasciando difatti bloccati milioni di euro di risorse. Intanto alla "Dispari Onlus" la battaglia contro la peggiore delle ingiustizie sociali continua ed in questo senso è stato chiesto un incontro ufficiale al commissario straordinario della Provincia Regionale di Messina nel tentativo di risolvere la delicata vicenda. All'associazione santateresina sono giunti attestati di stima e di solidarietà anche dal centro Peloritani e più di una persona ha chiesto di potersi aggregare alla crociata pro-diversabili. Le mamme della Dispari chiedono a tutti i comuni interessati dalla residenza di qualche soggetto con problemi di deambulazione di caricarsi l'onere della spesa come ha già fatto il comune di S. Teresa. "Siamo tutti molto indignati – dichiara la presidente Onlus Antonella Aliberti – per questa triste vicenda ma ci resta uni spiraglio di luce e e voglia dare un attimo di credito all'assessore Valenti. Affinché si ottenga il riconoscimento di un legittimo diritto – conclude la Aliberti – siamo disposte a fare proteste eclatanti ed invito tutte le mamme della Provincia di Messina ad unirsi al nostro corteo".