Gli altri indagati per il fallimento delle aziende di macellazione di Giuseppe Zagami, arrestato dalla Guardia di Finanza. I dettagli del sequestro.
Sono 10 in tutto gli indagati sull'inchiesta che ruota intorno al "re" delle carni Giuseppe Zagami. Insieme all'imprenditore, a Giovanni Miuccio e Benigno Ricciardi, arrestati la scorsa settimana, la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari di Massimo Zagami, 42 anni, l'obbligo di presentazione alla pg di Angelo Gullo, 37 anni di Catania, e la sospensione dall'esercizio delle funzioni pubbliche per Giuseppe Luca Riggio, 57 anni, di Sant'Alessio, veterinario dell'Asp.
Denunciati a piede libero Concettina Cacciola, 65 anni; l'albanese di 56 anni Llazar Sako, il messinese Leonardo La Spada (58) e Imbesi Giuseppe (58) di San Vito sullo Jonio. Sono tutti coinvolti nella gestione finanziaria delle società riconducibili a Zagami. L'ipotesi d'accusa della Procura per il veterinario è invece che avrebbe rivelato a Zagami in anticipo i controlli dell'Asp.
Sequestrate le aziende Alcantara Carni, G.Z. Com. Best. Srl, Centro Sud Carni, G. Z Immobiliare. Congelate le quote societarie di tutti gli indagati nelle aziende.
L'inchiesta ruota intorno al fallimento, dichiarato nel 2012, della Meridionale Importazioni, impresa di Zagami. La relazione del curatore fallimentare evidenzió infatti tutta una serie di anomalie contabili e gestionali nella società e nei rapporti con le sigle collegate. Da lì sono scattati i controlli della Finanza sui documenti e le intercettazioni telefoniche.
Alessandra Serio