La società che gestisce il campo comunale dal 2 settembre 2013, la Jonica F.C, lamenta il mancato pagamento delle quote da parte dello Sportinsieme per utilizzare la struttura come previsto dalla stessa amministrazione che, però, invece di far rispettare le regole sembra appoggiare l'atteggiamento della società debitrice
La società che gestisce il campo comunale di Santa Teresa di Riva, la Jonica F.C., è arrivata ai ferri corti con il primo cittadino Cateno De Luca. La polemica nasce dal mancato pagamento delle quote mensili per utilizzare il campo da parte della società calcistica Sportinsieme, quote che dovrebbero essere appunto corrisposte alla Jonica.
Nei primi di dicembre la società invia una lettera per sollecitare il pagamento, destinata allo Sportinsieme e al sindaco che pubblica la stessa sul suo profilo facebook, accusando la Jonica di mancanza di correttezza: “Pago io di tasca mia i soldi che vi devono dare i calciatori dello Sportinsieme. Vi avevo pregato di avere tolleranza, non si agisce così”.
Parole che la dirigenza della Jonica non gradisce e che considera “scritte forse in uno eccessivo slancio di giovinezza nell'utilizzo di un sistema informativo riservato a chi molte volte non riesce o non vuole affrontare a viso aperto problematiche importanti” e decide di fare chiarezza.
Fu l’amministrazione comunale nel 2012 a decidere di tassare gli impianti sportivi, stabilendo che le società avrebbero dovuto pagare per utilizzare le strutture. Nell’ottobre di quell’anno, lo Sportinsieme e il Santa Teresa Calcio partecipano alla gara d’appalto che prevedeva che la società vincitrice corrispondesse un importo pari a 2 mila euro da versare in 2 rate semestrali, oltre ad una cauzione pari a mille euro da versare in unica soluzione. Lo Sportinsieme, che si aggiudica la gara, non riesce a mantenere l’impegno economico, nonostante il rinvio delle scadenze. L’amministrazione allora decide di offrire la possibilità al Santa Teresa Calcio di gestire il campo, “garantendo il proprio appoggio per far sì che tutte le società potessero servirsi della struttura pagando un corrispettivo per l’utilizzo e il mantenimento della pulizia e del funzionamento”, con tanto di tariffario per garantire equità nei costi e una convenzione per tutelare i dirigenti da eventuali infortuni.
Il 2 settembre 2013 il Santa Teresa – che nel frattempo si è unito con il Furci formando la Jonica F.C. – diventa il gestore del campo, versa la prima rata di 1.050 euro e la cauzione di mille euro in contanti, e in seguito prende accordi con le altre due società per l’utilizzo della struttura, l’Asd Sparagonà e, appunto, lo Sportinsieme. Dopo alcuni iniziali problemi e un abbattimento dei costi, l’Asd Sparagonà versa le sue quote alla Jonica e sottoscrive la convenzione, mentre lo Sportinsieme non fa né l’una né l’altra cosa, “appoggiata irresponsabilmente dall’amministrazione che, invece di tutelare chi ha sopportato con sacrificio l’obbligo imposto, sostiene e incentiva chi infrange, con assoluta mancanza di rispetto degli altri, le regole di un comportamento civile”.
“Ad oggi – prosegue la nota della Jonica F.C. – la stessa società, oltre a non aver corrisposto un solo centesimo di quanto dovuto, non ha neanche sottoscritto la convenzione e questo, forse a tanti disattenti sfugge, comporta una esagerata e non dovuta assunzione del rischio da parte della Jonica F.C. per eventuali e non previsti infortuni dentro e fuori dal terreno di giuoco. Si evince quindi che l’Amministrazione comunale (…) ha sostenuto l’Asd Sportinsieme nel commettere un illecito a danno della Jonica F.C. , in particolare nella persona dei suoi due Presidenti, i soli responsabili nei casi sopra citati”.
Dopo l’accaduto, salterà la serata prevista per il 13 dicembre “Sport, Cultura e Società” a cui erano invitati a partecipare, tra gli altri, i dirigenti regionali e provinciali Figc: “Avevamo programmato la serata per dare anche risalto alla sua amministrazione, per l’impegno a proseguire la strada della costruzione del nuovo impianto del campo di calcio, credendo veramente che avesse in cuore la crescita dello sport e della società in questo paese, ma dobbiamo con estrema amarezza ricrederci e pensare che anche questa volta la politica abbia preso il sopravvento dell’interesse personale al reale interesse della società”.
“Adesso ci tolga la concessione se ritiene che anche questa sia una realtà virtuale – conclude la Jonica F.C. rivolta a De Luca- ma ci restituisca il maltolto, quello è reale”.
Giusy Briguglio