L'opposizione ha chiesto di rinviare la scadenza dalla Tares, così come previsto dal dipartimento delle finanze che ha dato la possibilità ai comuni di posticipare al 2014 il pagamento
I Comuni possono rinviare al 2014 il pagamento delle ultime rate Tares di quest’anno, ma devono riscuotere entro il 31 dicembre la maggiorazione di 30 centesimi a metro quadro. A comunicarlo il dipartimento delle Finanze con la risoluzione 9/DF del 9 settembre 2013. La facoltà di rinviare deve essere comunicata entro il 30 novembre, il termine previsto per la deliberazione del bilancio annuale di previsione 2013.
Il gruppo di minoranza di Santa Teresa, formato dai consiglieri Antonio Di Ciuccio, Santino Veri, David Trimarchi, Sebastiano Pinto e Franco Brancato, ha dunque proposto una modifica a quanto previsto. Il tributo sui rifiuti, stando a quando deciso, è stato suddiviso in quattro rate scadenti nei mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre. L’opposizione chiede che “il tributo possa essere pagato in 4 rate scadenti nei mesi di ottobre 2013, dicembre 2013, febbraio 2014 e aprile 2014”.
Per la minoranza è una misura dovuta per “alleviare il contribuente da un eccessivo onere fiscale concentrato in un periodo temporale assai ristretto”, considerato “che la crisi economica ha messo a durissima prova le capacità di sussistenza di numerosi nuclei familiari del nostro paese”.
La richiesta appare dettata dal buon senso. Se, infatti, la modifica non dovesse essere approvata, per i cittadini di Santa Teresa il pagamento sarebbe concentrato nei mesi da adesso fino a dicembre.