Sant'Agata Militello, revamping in arrivo per la stazione Fs

Sant’Agata Militello, revamping in arrivo per la stazione Fs

Alessandra Serio

Sant’Agata Militello, revamping in arrivo per la stazione Fs

venerdì 26 Aprile 2024 - 07:05

Fs investe nelle piccole stazioni, ecco il progetto per quella del centro sulla costa dei Nebrodi

Si chiama “Stazioni del territorio” il progetto promosso dalle società del Gruppo FS rivolto agli scali ferroviari dei comuni con meno di 15 mila abitanti che coinvolgerà anche la struttura di Sant’Agata Militello. L’iniziativa, recentemente presentata a Roma, mira a trasformare le stazioni in centri polifunzionali utilizzando fabbricati, con spazi disponibili, e aree esterne in disuso così da metterli a disposizione della cittadinanza con l’inserimento di servizi polivalenti e di pubblica utilità.

Stazioni del territorio, il revamping

20 gli scali coinvolti in tutta Italia, con 5 stazioni pilota già entrate nel vivo, ovvero quelle delle 4 regioni colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. La stazione nebroidea è l’unica siciliana interessata dal “revamping”. “Per ogni stazione sono state ascoltate le esigenze espresse dal territorio e sono stati inseriti i servizi e le funzioni richieste, dagli ambulatori medici alla farmacia, dalle postazioni di lavoro con prese elettriche agli Amazon Locker”, spiega Ferrovie dello Stato. I servizi presenti in stazione sono stati oggetto di accordi sottoscritti dal Gruppo FS Italiane con Amazon Locker, Associazione nazionale carabinieri, Croce Rossa Italiana, Federazione dei Medici di Medicina Generale (FIMMG), Federfarma e Sport e Salute.

Piccole stazioni, migliore qualità della vita

“Secondo lo studio “Piccole Stazioni: un tempo nuovo per i borghi” realizzato dal Policy Observatory della Luiss School of Government in collaborazione con il Gruppo FS è emerso infatti che il 78% degli intervistati ritiene che risiedere in un borgo offra una migliore qualità della vita rispetto alla città, di particolare interesse che il 39% dei giovani tra i 18 e i 34 anni abbia valutato la possibilità di vivere in un borgo. Questa tendenza, tuttavia, secondo il Policy Observatory si scontra con alcune sfide, come l’accesso ai servizi, la connettività e le opportunità di lavoro. Il progetto si propone quindi come un ponte verso la realizzazione di questa aspirazione, offrendo alle stazioni ferroviarie non solo una rinnovata centralità ma anche un cambio di visione: da semplici snodi ferroviari a hub di servizi, cultura e coesione sociale per le rispettive comunità locali”, spiega Fs.

Alla presentazione romana nella sede del Gruppo FS a Roma hanno preso parte il vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il commissario alla Riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il segretario generale ANCI Veronica Nicotra, l’amministratore delegato gruppo FS Luigi Ferraris , l’amministratore delegato e direttore generale di RFI Gianpiero Strisciuglio, il direttore Luiss School of Government e Condirettore Luiss Policy Observatory Giovanni Orsina.

Un commento

  1. Bevacqua Salvatore 28 Aprile 2024 19:11

    L’ essenziale e’ non abolire quei pochi parheggi che ci sono, anzi andrebbero aumentati;
    Fare in modo che a ridosso della stazione vi siano i parcheggi per i pulman di linea che collegano i vari comuni del compresorio con la ferrovia.
    Spero non facciano come ha Capo d’Orlando, dove hanno dismesso lo scalo ferroviario e fatto un parcheggio a pagamento.
    Naturalmente si sono dimenticati dei pulman di linea che avevano il parcheggio a ridosso della stazione.
    Adesso l’utente che arriva o parte da Capo d’Orlando si trova il capo linea dei pulman ad un certa distanza dalla stazione. Tale distanza per l’utenza anziana è un problema sopratutto in caso di cattivo tempo.
    Bevacqua Salvatore di Castell’Umberto (ME)

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