Nessun bambino ci gioca più dal 2020. L’area è di proprietà dell’Asp e, dopo la concessione, sarà il Comune a garantire la pulizia
di Silvia De Domenico
MESSINA – Un’area verde con scivolo e altalene chiusa da anni. Dall’epoca della pandemia da Covid nessuno ci è più entrato e nessun bambino ha più giocato li dentro. I cancelli sono rimasti chiusi e le erbacce sono cresciute. Ecco cosa si farà per riaprire lo spazio ai cittadini e i passaggi burocratici per una nuova concessione.
La mediazione del presidente Verso
A fare da mediatore è stato il consiglio della V Municipalità. All’incontro fra Asp e parrocchia di Sant’Elena era presente, infatti, il presidente Raffaele Verso. Il nuovo parroco Giuseppe Lonia, in accordo con la Curia, è disposto a investire in questo spazio verde e ha chiesto per questo una concessione in comodato d’uso gratuito per un arco temporale molto lungo. 99 anni appunto, a differenza della precedente concessione che era di 6 anni.
L’Asp disposta a concedere lo spazio
C’è stata una buona apertura da parte dell’Asp, rappresentata dal dirigente presente all’incontro Giancarlo Quattrone. L’azienda sanitaria farà avere risposta ufficiale a breve, poi la firma del nuovo contratto. E’ stato coinvolto anche il Comune di Messina e il sindaco Federico Basile incontrerà i protagonisti dell’accordo la prossima settimana. Dopo la firma della concessione tra Chiesa di Sant’Elena e Asp si sottoscriverà un protocollo d’intesa anche con il Comune, che si impegnerà a mantenere pulita la villetta tramite Messina Servizi.
L’area verde e i suoi giochini sono stati negati alle famiglie del rione Regina Elena sin dal 2020. Con il raggiungimento di quest’intesa i cancelli potranno di nuovo essere aperti e la villetta potrà tornare ad essere liberamente fruita.