Alla base dell'incidente ci sarebbero la velocità sostenuta e l'assunzione di sostanze alcoliche rinvenute negli esami ematici effettuate al conducente della Fiat Panda. Ritirata la patente
È stato denunciato a piede libero, per guida in stato di ebbrezza, il 27enne stefanese che la sera del 5 marzo scorso, alla guida di una Fiat Panda, si era reso autore di un incidente grave, andando a sbattere contro il dissuasore del traffico nel centralissimo corso Vittorio Emanuele.
Secondo quanto riferiscono i Carabinieri della Compagnia di Santo Stefano di Camastra, il giovane stava percorrendo, a bordo della sua autovettura e in compagnia di un amico, il corso Vittorio Emanuele in direzione Messina – Palermo, a velocità costante quando ha impattato con il dissuasore che limita il traffico all’altezza dell’incrocio con la via Garibaldi.
Le condizioni dei due occupanti del veicolo, gli unici coinvolti nell’incidente, ai soccorritori erano apparse subito serie a causa del violento urto e ne hanno disposto l'immediato trasferimento all'ospedale di Sant'Agata Militello.
Le attività connesse all’accertamento dell’incidente hanno indotto i militari del NOR (Nucleo Operatovi Radiomobile) di Santo Stefano di Camastra al deferimento in stato di libertà del conducente, il quale non si era reso conto della presenza di un dissuasore mobile con cui impattava rovinosamente e che gli accertamenti ematici effettuati dai sanitari – obbligatori in queste circostanze – riscontravano valori irregolari. Le tracce nel sangue non lasciavano dubbi circa lo stato del conducente e hanno fatto scattare la denuncia a piede libero presso la Procura della Repubblica del Trubunale di Patti.
L’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri della Compagnia Santo Stefano di Camastra, che rispondono agli ordini del capitano Giuseppe D’Aveni, a conclusione dell’attività svolta in seguito all’incidente stradale autonomo, ha proceduto, altresì, all’applicazione della pena accessoria del ritiro della patente di guida. (Salvatore Famularo)