È stato un vero e proprio plebiscito il Giubileo della Famiglia celebrato domenica scorsa al Santuario del Letto Santo. Preghiere, riflessioni e canti hanno accompagnato i pellegrini nel percorso per raggiungere la Porta Santa. Toccanti le testimonianze di 4 famiglie. Sentita e partecipata la S. Messa conclusiva celebrata dal parroco stefanese don Calogero Calanni
Si è celebrato, domenica 10 luglio scorso, il “Giubileo della famiglia” nel Santuario stefanse del “Letto Santo”.
Si tratta del terzo appuntamento previsto nel programma, in occasione dell’Anno Santo Straordinario della Misericordia indetto da Papa Francesco, stilato dalla Parrocchia della città delle ceramiche dopo che, su concessione del Vescovo di Patti, Monsignor Ignazio Zambito, il Santuario del Letto Santo è stato inserito tra le “Porte della Misericordia” della Diocesi, insieme alla Cattedrale e ConCattedrale di Patti e al Santuario di Maria SS. del Tindari.
Dopo il "Giubileo dei fanciulli" del 28maggio scorso e il "Giubileo dei lavoratori" del 26 giugno, domenica scorsa è stata la volta delle famiglie. Oltre 400 persone, hanno preso parte all’evento, raccogliendo l’invito dell’equipe di famiglie che lo ha organizzato sotto la guida dei sacerdoti, don Calogero Calanni e il suo vicario don Salvatore Chiacchiera. Il “Giubileo della famiglia” ha rispettato le tre tappe canoniche, cioè: il Pellegrinaggio, il Passaggio della Porta Santa, e l’Indulgenza. Dopo un breve pellegrinaggio, tra canti, riflessioni e preghiere, i pellegrini hanno fatto ingresso nel Santuario attraversando la “Porta Santa”. A seguire è stata la volta delle testimonianze rese da quattro famiglie che hanno voluto condividere momenti gioiosi ma anche dolorosi della loro vita familiare, toccando il cuore dei presenti. Prima fra tutte l’esperienza di Eleonora sposata con Vincenzo, mamma giovanissima di due bambini, che da qualche anno convive con una grave malattia che ha sottolineato il sostegno la vicinanaza della Comunità attraverso la preghiera; Enzo e Lia hanno parlato dell’esperienza del perdono nella famiglia, grazie a cui hanno superato momenti di difficoltà e di crisi; Nino e Mariella hanno condiviso la loro vicenda legata all’adozione della figlia Claudia, testimonianza avvalorata dal messaggio della figlia che, assente per motivi si studio, ha fatto pervenire una lettera in cui ha sottolineato il fatto che “se si vuole si può diventare mamma partorendo dal cuore”. A concludere il momento delle testimonianze sono stati Giuseppe e Teresa, ovvero il Presidente del Parco dei Nebrodi e la sua signora, che hanno parlato delle ore drammatiche vissute durante e dopo l’attentato del 18 maggio scorso, che ha visto coinvolto il Presidente Antoci e gli uomini della sua scorta, evidenziando il sostegno e l’incoraggiamento di tutta la sua famiglia sul portare avanti la lotta intrapresa per l’affermazione della legalità nonostante tutto.
La serata ha avuto come vertice la celebrazione Eucaristica, sul sagrato del Santuario, presieduta dal Parroco stefanese don Calogero Calanni e animata dai giovani della parrocchia che domenica hanno concluso il Campo-scuola giovani proprio sul tema della “Misericordia”.
Al termine don Calogero ha dichiarato: “Abbiamo vissuto il pellegrinaggio accompagnato da preghiere e brani di riflessioni sulla famiglia detti da Papa Francesco, poi il passaggio della Porta Santa e a seguire 4 esperienze toccanti della vita delle famiglie che sono state accolte in un clima alto di profondo ascolto. La presenza di Gesù ha fatto breccia nei cuori dei presenti. A tutti un grazie per la preghiera. Uniti si contribuisce a cambiare la storia”.
L'evento è stato realizzato con il prezioso contributo dei volontari del Santuario "Amici del Letto Santo" che hanno fornito la logistica per l'accoglienza e la piacevole permanenza dei pellegrini arrivati per celebrare il Giubileo.
(Salvatore Famularo)