Il titolare del bar messinese abbandona la carica dell'associazione delle micro e piccole e medie imprese: "Non posso aiutare gli altri commercianti"
MESSINA -“Io non posso aiutare i commercianti messinesi e quindi mi dimetto dalla presidenza di Pmi Sicilia. Anche il presidente della Confcommercio (Carmelo Picciotto, n.d.r.) dovrebbe dimettersi perché non possiamo aiutare i nostri assistiti. Sono un rompiscatole e quindi è meglio che vada via. Fare commercio a Messina è impossibile a causa di chi ci governa. Ma tornerò più forte di prima”.
Queste le dichiarazioni in video di Lino Santoro, titolare del noto bar e fino ad oggi responsabile regionale dell’associazione che si occupa delle micro e piccole e medie imprese. “Successivamente, motiverò le ragioni delle dimissioni”, ha aggiunto.
Di recente, è esploso il caso del dehors, al bar Santoro, prima sanzionato dal Comune per poi scoprire, 24 ore dopo, che la situazione era regolare.
Mi pare di capire che il commercio, comprese farmacie, sia già in difficoltà, e sta spiegando i problemi legati a isole, piste ciclabili, Ztl, strade chiuse.
Mi pare non vengano ascoltati, anzi spernacchiati dal “ascoltiamo tutti” ma “facciamo come deciso”.
Mi pare che ci sia aria di dittatura democratica dove se non vi piace potete pure cambiare città, perché ci hanno votato e la città è nostra e non vostra(cioè dei cittadini, compreso chi fa commercio)
Mi pare anche i professionisti stiano tirando i remi in barca, pensando di spostare uffici via dal centro.
Mi pare via Cannizzaro, con la ciclabile, sarà una polveriera…
Il cambiamento delle abitudini consolidate fa paura, ma le abitudini erano irregolari, i cordoli hanno sostituito le strisce gialle e se non erro all’interno delle strisce gialle per il codice della strada non si può né circolare né sostare, non vedo tutto ‘sto disastro o modifiche, semplicemente i cordoli hanno sostituito le strisce gialle che già esistevano e ripristinato la legalità.